Le vicende della scorsa stagione, allungatesi e protrattesi, per nostra fortuna anche oltre l’ultima giornata di campionato, la salvezza ottenuta grazie alla assurda formula dei play out, sono passate in second’ordine, ma sono e resteranno ben chiare nella nostra mente.
Sono passate, anche le feste, i bagordi e le ribotte, sono finiti gli abbracci, le strette di mano, e le pacche sulle spalle, è stato riposto il secchio, che ha dispensato acqua in ordine sparso e lo staff biancazzurro è di nuovo al lavoro.
Restano ancora da espletare e ultimare alcune pratiche, per la definitiva chiusura della stagione sportiva, che ufficialmente si chiuderà il 30 di giugno, ma che in realtà è già archiviata, da alcune settimane.
Oltre a questo, la dirigenza, è già al lavoro, per allestire il nuovo organico, la “nuova rosa“, che andrà ad affrontare il campionato di Prima Categoria per la prossima stagione 2008–2009.
Si riparte con mister Casapieri, e la soddisfazione nel darvi l’annuncio è totale.
Via non fate da nesci, ve lo aspettavate, e proprio per questo ho detto si riparte.
Si riparte, vuol dire, un definitivo e fermo “punto e a capo“, lasciando perdere tutte quante le maldicenze che sono state dette sia sul conto di mister Casapieri, che sul Tre Torri e immancabilmente sul sottoscritto.
Fabio Casapieri, arriva a Terricciola, dopo aver allenato per dieci anni il Livorno Nove, settore giovanile e Prima Squadra, poi l’Orciatico, il Capannoli, e nelle ultime stagioni il Castiglioncello.
La scelta è stata avvantaggiata, e non c’è stato bisogno di nessun gregario che tirasse la volata.
Avvantaggiata dalla conoscenza personale, e soprattutto dall’unanimità di vedute, l’umiltà reciproca, e l’aver immediatamente condiviso e accettato di lavorare in base alla nostra programmazione, quindi non ci resta che prendere atto, della sintonia pressoché totale con il nuovo allenatore.
Guai, aggiungo, se non fosse cosi, e altrettanti guai andrebbero a sommarsi se si perdesse per strada il filo conduttore, della parsimonia e oculatezza, dello scambio di opinioni, e del lavoro gomito a gomito, in pratica Fabio si è reso disponibile a proseguire il programma che avevamo tracciato ad inizio della stagione appena conclusasi.
Programma che prevedeva e prevede, una scadenza triennale, con il raggiungimento della salvezza al primo anno, cosa che seppur con fatica è stata raggiunta, mentre per le restanti stagioni, quella che sta per iniziare e la prossima, il consolidamento del nostro organico ed un assestamento comodo in categoria, diciamo per patire parecchio meno.
Il nuovo mister, Casapieri, è venuto con le idee chiare, molto chiare, predicando come detto, umiltà e sacrificio, impegno e lavoro, pochi fronzoli e ancor meno discorsi, spero che quelli li lasci fare a me, giusti o sbagliati che siano, capirà che sono sempre fatti per aiutare e mai per reprimere o deprimere, e che nascono da lontano molto lontano, dove molta gente, purtroppo per loro, non arriva più, ... dal cuore.
Lavoreremo, sodo, su alcuni punti fondamentali, che riassumo in breve :
- Riconferma di diversi giovani, le famose quote.
- Inserimento di altri giovani, altre quote.
- Innesto di un paio di pedine esperte
- Riduzione della rosa, a non più di 18 giocatori.
- Salvezza prima dei play-out
- Nessun spargimento di sangue, inteso metaforicamente in termini economici.
Non avendo subito scossoni, il consiglio societario riparte compatto e motivato, la frangia giovane continua a crescere e promette bene, qualche scivolone, ma nulla di che, e tutti quanti con un occhio attento come non mai al bilancio, convinti come siamo di stare attraversando il periodo delle vacche magre, che passerà di sicuro, ma per ora fa fischiare gli orecchi, tutte le volte che ci mettiamo a fare di conto. Anche noi come gran parte delle famiglie italiane stentiamo ad arrivare a fine mese, con l’aggravante che operare “accerchiati“ da società blasonate e con risorse cento volte superiori alle nostre, è veramente dura, non per questo ci sentiamo inferiori, e nel nostro piccolo, le nostre belle soddisfazioni ce le leviamo, ma a che prezzo, diciamo ad un costo elevatissimo.
FORZA TERRICCIOLA