Oggi è di scena al campo sportivo comunale di Terricciola, la capolista Pecciolese e il seguito dei tifosi che da sempre l?accompagna non è proprio quello dei vecchi tempi, ma è sempre assai nutrito per la gioia del nostro cassiere.
Al pronti via, minuto di raccoglimento per l?assurda morte dei due giovani ragazzi juventini, annegati per recuperare alcuni palloni nel laghetto retrostante al campo di allenamento.
Le due squadre si affrontano a viso aperto con diversi rovesciamenti di fronte, e in quasi tutte le azioni di gioco prevale una rudezza, che in certi casi che va al di là dell?agonismo, il gioco quindi è praticamente inesistente e frammentario.
Anche se sono sempre stato per il gioco maschio, i picchiatori non mi sono mai piaciuti sono quelli che rovinano il calcio creano confusione, ieri purtroppo qualche ?sciupa giochi? c?era, e in alcuni casi mi sembrava anche prevenuto.

Gli ospiti prendono il sopravvento ed incominciano a dettare le regole del gioco, giocando di esperienza a centrocampo, e facendo affidamento su un reparto offensivo veramente eccezionale, che servito in alcuni casi anche a pallonate costringe i nostri sulla difensiva, e come ripeto, seppur non mettendo in mostra un gran gioco, riescono con Coco, Riccio e Carboni a mettere in apprensione i nostri.
Da un capolavoro di Carboni arriva la rete del vantaggio ospite.

Il TTT colpito nel vivo tenta una timida reazione, ma i vecchi volponi, di là d?Era, mettono in campo tutta la loro esperienza, continuando a spezzettare la partita e quindi non giocando sino alla fine del primo tempo, da segnalare per il TTT una bella punizione di Diego Doveri, fra i migliori e più corretti in campo, ed alcuni tentativi di Roberto Fiorentini, sempre su punizione, ma oggi e qui non si sa mai dove sia il merito degli ospiti oppure i demeriti nostri i ragazzi del Terricciola ci sono sembrati contratti oltre misura, giocando la peggior partita della gestione Menotti.

Forse se il centro campo fosse stato più compatto in mezzo, e meno sbilanciato in avanti... ma il senno di poi credo sia sempre il patrimonio degli stolti.
Da segnalare una serie interminabile di ammoniti, da ambo le parti con una supremazia, anche questa, per gli ospiti.

Inizia il secondo tempo, con lo stesso identico tran tran e con poca lucidità dei nostri sia in fase costruttiva che nelle conclusioni a rete, pochissime, un bel colpo di testa di Sandro Bandini.
E la Pecciolese Alta Valdera?
Sorniona e guardinga, non ha lasciato scampo alla nostra gioventù, indispettendo per il gioco ostruzionistico e per le tante troppe frammentazioni del gioco, sia chiaro hanno fatto il loro, indiscutibilmente, ma mi sembrano situazioni che chi vuole vincere un campionato, e la pecciolese a tutte le carte in regola per farlo e con diversi punti di vantaggio sulla seconda, non debba esasperare ed esagerare.

I cambi nel Tre Tori non produco gli effetti sperati, e gli ospiti colpiti in contropiede tengono bene, con chiusure puntali e decise, vengono bloccati Checchia ed il Duo Bandini.
Il micidiale rovesciamento di fronte, e la solita stupenda azione consente alla Pecciolese di portarsi sul 2 a 0 con il solito Carboni ben servito da Riccio.
Resta il tempo a Marco Bandini per calciare fuori un bel diagonale, e per assistere ad un paio di espulsioni.
Poi il triplice fischio sancisce la fine della gara.

Peccioli incassa e porta a casa i tre punti e consolida il primato in classifica, Terricciola, rimpiange l?occasione persa, ma non piange, in fin dei conti è la prima sconfitta della stagione ed è arrivata con la capolista, che per uomini e mezzi, è una spanna sopra tutte le altre.
Ora ci attende una bella sosta, per ricaricare le batterie, e senza fare drammi o processi continuare per la nostra strada incuranti delle critiche e degli elogi.
Credo nel corso degli anni di aver dato vita con la collaborazione di pochi consiglieri ma buoni ad una società, retta con la massima democrazia, e con il rigoroso riserbo di chi non vuole beghe, sa chi deve sapere, conosce chi deve conoscere.

La fiducia nel mister e nella squadra è totale ed incondizionata, la consapevolezza di avere una buona squadra è immutata, è chiaro che vince solo chi arriva primo e noi rispetteremo le regole.
Forse non incarnerò il massimo della sportività quando devo parlare del Tre Torri, e per questo sportivamente parlando non ho tanti estimatori nei paesi limitrofi, ma sono cosciente che me la sono cercata, e sono altresì convinto nel tenermela.
Chi mi conosce sa benissimo che non so che cosa voglia dire la parola rancore sportivo, le vecchie ruggini, anche quelle più incallite le ho rimosse con la carta vetrata di quella doppia, ma questo non vuol dire, che non essendo del tutto ?rinco? non riesca a valutare diversi sguardi che mi trafiggono, in più di una tribuna, ma la mia corazza biancazzura non teme nulla.
Chi legge ed ha un briciolo di intelligenza capisce assai bene, spero che qualcuno si riconosca in questo e la faccia finita.
A titolo personale ed a nome del consiglio tutto, faccio i miei più sinceri augura di un Santo Natale a tutti, con la speranza che per lo meno sotto le feste, chi fa finta di essere per il Tre Torri, ci risparmi processi e battutacce.

Commento

Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Commento

Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Tre Torri Terricciola
Campionato Dilettanti Seconda Categoria Girone E

È bene smorzare gli entusiasmi, e...

...rimanere umili, continuare a lavorare con lo stesso identico spirito ed impegno, e soprattutto seguire i consigli dei più esperti, di chi conosce l?ambiente, la categoria, le squadre, di chi conosce tutto e tutti.

Chi è che conosce tutto e tutti ?

IO! E vi spiego perché.

Da ben 16 anni, per pura soddisfazione personale compilo una serie di tabelle, per valutare l?andamento del TTT, dei giocatori e del girone in generale, l?analisi oramai assodata, porta ad un dato di fatto ben definito, ed alla conclusione che la classifica, come più volte detto non va guardata sino alla fine del mese di febbraio.
Sono troppe le combinazioni che possono influire sull?andamento del campionato e che possono quindi falsare una classifica, molte volte indipendentemente dalle capacità della squadra, i fattori esterni che possono inserirsi imprevisti ed imprevedibili possono fare il bello ed il cattivo tempo.

Regola numero uno aspettare per dare giudizi di avere per lo meno concluso il girone di andata, ed aver quindi incontrato tutti gli avversari.

Regola numero due cercare di subire meno cartellini gialli possibile ed evitare quindi le squalifiche per somma di ammonizione, che molto spesso hanno influito in maniera negativa sulla rosa della nostra, come delle altre squadre, ma noi pensiamo come sempre a casa nostra, pensate che nel lontano campionato 1995-1996 furono costretti a giocare alcuni amatori, tante erano le squalifiche rimediate.

Regola numero tre, se è vero come è vero che ogni partita a la sua storia, è pur vero, che non può essere una partita a determinare un campionato, mi spiego meglio, un anno 1986-1987, il TTT buttò via un campionato a San Miniato Basso, dove per la troppa foga, io aggiungo per la scarsa intelligenza, non fu gestita al meglio una sconfitta, dalla panchina e dalla dirigenza non arrivò nessun segnale tangibile, e in campo in diversi si fecero giustizia sommaria, morale della favola espulsioni a vita, un paio a tempo e diffide a non finire, miseramente il nostro campionato finì con diverse domeniche di anticipo.

Quindi se facciamo nostri questi tre punti cardine, ci accorgiamo che, vale la tecnica, il valore dei singoli, l?allenamento e le doti fisiche, ma quello che più conta, non so se lo si può definire un muscolo è


poi subito dopo? il cuore.

Per gli amanti delle statistiche allego in calce l?andamento del TTT negli ultimi 4 campionati, noterete che abbiamo gli stessi punti dello scorso anno, quindi il nostro cammino è lineare e consolidato nel tempo, fa piacere notare che rispetto ad anni or sono non era così.

Il colpo d'occhio sugli spalti non lascia scampo.
Vittoria schiacciante dei tifosi del Laiatico, tifoseria attempata ma fedele, tante vecchie conoscenze, che fanno rivivere il solito, vecchio spirito campanilistico, la solita vena polemica, e concedetemi la licenza poetica, come dicevano quelli che non sapevano scrivere e volevano improvvisarsi poeti, il sempre più noioso ritornello che vuole i vincitori, spudoratamente aiutati dal direttore di gara.
Credo con tutti i doveri di cronaca possibili ed immaginabili, liberandomi del mio fardello ingombrante di tifoso, che la gara di ieri sia stata a senso unico, giocata bene o meno bene, a seconda dei pareri, ma fatta, diretta e per certi versi dominata dal TTT, e per questo vinta

STRAMERITATAMENTE

Non è stato un grande primo tempo, anche se l'inizio dei nostri era sembrato promettente, poi la scarsa lucidità, ed una certa staticità delle nostre punte, facevano si che il grande gioco di centrocampo, più di contenimento che propositivo in fase di rilancio, risultasse vano, fors'anche perchè Mister Menotti, aveva ancora una volta optato per la soluzione delle due punte con il trequartista, facendo tirare il fiato a ?faro? Bagagli, modulo questo che nelle gare interne, dovendo imporre il nostro gioco a sempre dato ottimi frutti.
Dietro il giovane, grande Luschi dopo una partenza in affanno, prendeva le giuste misure al suo diretto avversario, e inanellava un altra gara da incorniciare, annullando il pericoloso o presunto tale centravanti ospite, Vitulano faceva la stessa inesorabile fine, già toccata a tutti i centravanti passati sotto le grinfie del nostro giovane difensore.
Di contro altare la fallosissima retroguardia ospite, nonostante il nostro gioco non troppo brillante, si limitava a spazzare, un pò alla viva il parroco, arrancando al nostro minimo accenno di forcing.
Nasceva sul finire di tempo una pericolosissima azione corale, condotta con caparbietà dai nostri che portava ad un netto fallo da rigore.
Lo specialista Lorenzo Bonsignori, andava sul dischetto, seppur angolando il tiro, non riusciva ad imprimere la giusta potenza, il portiere intercettava, e parava.
Andavamo negli spogliatoi con la testa bassa, lo sguardo mogio, il morale sotto i polpacci e il risultato di zero a zero.

Ingresso in campo alla garibaldina, e nuovo cambio, fuori Tommaso Doccini, e dentro Dario Carloni, permettetemi di dire, che la mossa di mister Bandini, è sembrata ai più un tantino speculare e spregiudicata, ma ancora una volta gli scettici si sono dovuti ricredere, ha avuto ragione lui.
La tecnica, la volontà, e la grinta del TTT ha letteralmente preso il sopravvento, giocando e manovrando con grande acume tattico, i nostri sono arrivati al goal, con una stupenda azione, partita da dietro e manovrata da Lorenzo Bonsignori che chiede il triangolo ad Alessandro Bandini, il quale non ci pensa su due volte e gli rende palla in profondità, il piede fatato di Lorenzo mette in mezzo per Dario Carloni, che non si lascia pregare e scaraventa in rete la palla del vantaggio, meritato ed indiscusso vantaggio.
Azione da manuale del calcio.
Esce Lorenzo Bonsignori e fa il suo ingresso in campo, faro Bagagli, che ci ricorda molto il caro amico Claudio Bachi, e come lui inizia a dettare le regole del gioco, portare a casa i tre punti sarebbe importantissimo.
La gara non da tregua, ed anche se gli ospiti si rendono pericolosi, solo su calci da fermo, dove per altro Marco Valiante si fa sempre trovare pronto, compreso una uscita degna di un grande portiere, i nostri tramano con lucidità ed intelligenza.
Ci pensa il sornione Roberto Fiorentini, del quale non smetterò mai di tessere le lodi, in quanto giocatore di altro ed alto livello, che mette fine alla partita insaccando una punizione esageratamente perfetta.
Si chiude la gara con il classico punteggio di due a zero.

Al termine dell'incontro, giungeva la notizia del pareggio della Pecciolese in quel di Fabbrica, per noi che non guardiamo la classifica è un risultato come un altro, non significa niente.
Chiudo con una confessione, che ha lasciato il segno nel sottoscritto, e non solo perché sono permaloso.
Durante una fase concitata di gioco, dalle tribune ho ripreso in modo non troppo garbato un giocatore ospite, per la precisione, invitavo Alessandro Bandini, ha far sentire nuovamente i gomiti, al giovane lajatichino Cacelli, il quale mi rispondeva mandandomi a quel paese, senza mezze misure.
Ha fatto bene, ed ha ragione.
Non mi dovevo permettere di incitare e chiedere vendette, come fanno gli idioti, dagli spalti, ne tanto meno ripicche, o falli stupidi e reazioni.
A fine gara sono andato a dare la mano al giovane difensore ospite, chiedendogli scusa per la mia frase infelice e dicendogli che aveva fatto bene a rispondermi in quel modo.

N.B.
Nei tanti anni di carriera da calciatore, poi da dirigente accompagnatore in panchina, o come addetto all'arbitro, una sola volta mi è stato sventolato sotto il naso il cartellino rosso, a Selvatelle, durante un torneo intercomunale, contro il Morrona, arbitro udite, udite... Valeriano Bacci, ecco perché il rammarico per essermi lasciato scappare una frase poco felice aumenta:

Per chi guarda la classifica, segnalo che dopo 11 gare è la seguente:
TT TERRICCIOLA 27
Le Badie 26
Pecciolese 26

p.s Mi riprometto di fare i commenti sui singoli a quando arriverà una nuova vittoria, spero quindi di rifarli subito sabato.


Commento
Rieccoci qui a parlare purtroppo di un nuovo pareggio, ottenuto con una squadra sicuramente alla nostra portata, dove i due punti dovevano essere quasi un obbligo. Certo il pallone è tondo ma per noi da qualche partita tondo lo è diventato fin troppo, la pareggite stà diventando fastidiosa come la varicella e si manifesta sempre negli ultimi minuti della partita.

Mister Citi cerca di trovare anche oggi la miglior sistemazione alla squadra cercando di sfruttare tutti gli ottimi attancanti Terricciolesi, mettendo in campo una squadra comunque più accorta rispetto a sabato scorso.
Infatti Francesco Gennai viene utilizzato sulla fascia destra con alle spalle cavallo pazzo Trip (Bacciarelli Andrea). Gastone pur giocando qualche metro più indietro ha la possibilità di spaziare in avanti mentre Andrea ha un ruolo di copertura. Più avanzati Ceccotti e Baldanzi.
Gli avversari, una squadra con i nostri stessi punti, si presentano con qualità tecniche per me certo inferiori alle nostre ma con una concentrazione presente per tutta la durata della partita (cosa che di noi non si può dire).
Complice la sonnolenza di inizio partita al 5° p.t arriva un bel fittone sulla fascia destra, l?uomo di fascia degli avversari arriva quasi alla bandierina del corner, pennella un ottimo cross per l?attaccante che stacca di testa davanti all?impotente Asu e mette dentro la palla dell?1 a 0 . Bella azione non c?è che dire ma con una puntina di disattenzione da parte nostra.
Palla al centro e si riparte, come detto a parte qualche calo di attenzione la nostra superiorità tecnica si vede per tutta la durata della gara.
Infatti quando Gennai, Ceccotti e Baldanzi dialogano là davanti non ce n?è per nessuno, questi tre hanno bei piedi e un grande dribbling, di certo da categorie superiori ma a volte bisognerebbe scartare un avversario in meno e fare il passaggio al momento giusto, non me ne vogliano i diretti interessati.
Il forcing dei bianco?rossi si fa sempre più insistente e i locali sono costretti al fallo.
Da una punizione angolata dal limite dell?area arriva il pareggio. Si presenta sulla palla Massi Frangioni piccola rincorsa tiro e palla al sette. La foglia morta colpisce ancora 1 a 1 10° p.t.
Di li a poco arriva il vantaggio, serie di batti e ribatti davanti al portiere ponsacchino che toglie per due volte consecutive la palla di porta, ma alla terza parata respinge corto, Baldanzi Tristano da buon serpente d?aria si fa trovare pronto. Mezza rovesciata, palla all?angolino e vantaggio 1 a 2 15° p.t.
Ancora grandi occasioni per gli ospiti, Ferrini gioca intelligente per tutta la partita appoggia di petto un bel pallone per Gastone bel tiro che finisce di poco a lato.
Tutti negli spogliatoi con la certezza, viste le occasioni avute, di portare in quel di Terricciola il punteggio pieno.

Si riparte, i primi 20 minuti del secondo tempo sono caratterizzati dalla grande caparbietà degli uomini di Citi che si trovano spesso davanti al portiere avversario ma non riescono a chiudere la partita. Citi cambia un po? le carte in tavola e nel corso della ripresa entrano Nannetti, Maglio e Banchellini.
E? da un po? di tempo che si riesce a fare gol impossibili ma quelli facili non ci vengono mai.
Nell?ultimo quarto d?ora arriva il calo del Terricciola non certo fisico, né dovuto alle sostituzioni effettuate ma forse alla paura di prendere gol che ci porta a non giocare più al pallone.
Non siamo certo una squadra che riesce a controllare il risultato con un atteggiamento più difensivo, per le nostre caratteristiche dovremmo cercare di giocare fino all?ultimo secondo della partita invece sempre negli ultimi minuti e sempre su un calcio da fermo arriva il pareggio.
Infatti l?attaccante del Maracaibo da un cross proveniente da un calcio d?angolo riesce a toccare il pallone di testa, Asu è sulla traiettoria ma viene tradito da una deviazione di ?culo? di un avversario, palla all?angolino e pareggio al 35° s.t.

A detta di tutti un punto perso perché per circa 60 minuti la nostra superiorità e stata chiara ma i ponsacchini sono stati più concreti: due tiri, due gol e tutti a casa.

COSA VA: IL MODULO SEPPUR PIU' OFFENSIVO SEMBRA MOLTO EQUILIBRATO, NEL CORSO DELLA GARA C?E? SEMPRE SPAZIO PER TUTTI E QUESTO IN UNA SQUADRA DI AMATORI E? UNA DELLE COSE PIU? IMPORTANTI.
COSA NON VA: LA CONCENTRAZIONE DEVE ESSERE UNA COSTANTE PER TUTTO IL CORSO DELLA GARA, I DUE PUNTI DELLA VITTORIA E? GIA UN PO? CHE NON ARRIVANO. LA SFORTUNA CI ACCOMPAGNA TUTTI I SABATI.

Classifica 1° Livelo UISP Valdera