Non gira, non gira e... non gira, tanto è vero che arriva, immeritata come non mai, la seconda sconfitta interna, ad opera dei corsari di Crespina, guidati da Fabio Chetoni, che concretizzano e capitalizzano l'unico tiro in porta di tutta la gara, un colpo da maestro di Ciro Mura, in sospetta posizione di fuori gioco, che si insacca alle spalle dell'incolpevole Valiante, nei minuti finali della gara.
Volano i tre punti, ma non la voglia del Tre Torri di fare un buon campionato, e di vendere cara la pelle sino a quando la matematica, non dia ragione a chi ci precede.

Veniamo alla cronaca, arida di avvenimenti e fatti eclatanti, nella prima mezzora di gara, anche se la supremazia del Tre Torri, è evidente, concreta e costante.
L'ottima retroguardia ospite, però non soffre particolarmente, difatti sia Bolognesi che Messineo, fra i migliori in campo, controllano con veemenza ma mai con cattiveria, i nostri attaccanti, e sia Roberto Fiorentini che Marco Bandini, sono costretti agli straordinari, svariando per linee orizzontali e muovendosi su tutto il fronte offensivo, per creare e cercare spazi.

La manovra dei nostri si fa sempre più ficcante, determinata ed incisiva, e da un azione corale ben congeniata, Marco Bandini arriva al tiro, ed il portiere ospite è determinante e decisivo deviando in angolo, stessa sorte accade per non fare differenze ad Alessandro che si vede ribattere una conclusione a rete da distanza ravvicinata.
Ma l’occasione migliore capita sui piedi dell’ottimo Nicola Ribechini, che lascia partire dal dentro l’area un gran fendente, che non si sa bene come e soprattutto con l’aiuto di quale parte del corpo il portiere ospite riesce a mettere in angolo.
Da aggiungere inoltre il solito rigore negato, oramai è divenuta una costante, per atterramento di Alessandro Bandini, e le solite incomprensibili decisioni, che sanno tanto di ripicche del direttore di gara, costantemente distante dall'azione di gioco, e reo di fischiare in più di una occasione per sentito dire.

Nel secondo tempo il forcing del Tre Torri si fa ancora più martellante ma agli effetti pratici non produce grandi azioni da goal, Bagagli e Lorenzo Bonsignori, danno organizzazione e gioco dettando i tempi ed i ritmi, mentre Marco Bandini e Dario Carloni supportano ottimamente Alessandro Bandini, ma il gran movimento e gioco, produce una serie di calci da fermo da limite dell'area ed una quantità industriale di calcio d'angolo.
Il gioco sembra inasprirsi, ma gli animi non si accendono, a dimostrazione che si può giocare a calcio e non a calci, ed a conferma della bontà dei due organici, al di là, tengo a precisare del netto predominio territoriale e non del Tre Torri.
Una rasoiata di Bagagli su punizione, lambisce l'incrocio dei pali, un grandissimo colpo di testa di Carloni, viene deviato in angolo, una serie di tiri a colpo sicuro, si infrangono ora in un arto ora nell'altro, credo che noi goal non lo avremmo fatto nemmeno se la partita durava sino a befana del prossimo anno.

La partita finisce con gli ospiti esultanti, anche troppo per i miei gusti i cancelli del recinto di gioco vengono aperti ed giocatori e dirigenti, tutti a festeggiare negli spogliatoi, pensare che noi domenica non siamo nemmeno potuti andare a ritirare i documenti, perchè l'irreprensibile custode ma soprattutto la dirigenza del Riparbella, ci aveva allontanato senza più farci rientrare, ma siamo convinti, che quando andremo a riprenderci il nostro ed a vincere a Crespina l'ultima di campionato, ci lasceranno fare festa negli spogliatoi anche a noi.

Vi voglio far notare, ed ognuno faccia le proprie riflessioni, alcuni esempi della colossale incapacità di intendere e di volere, del direttore di gara, Alessandro tra due avversari riesce a liberarsi perché quest’ultimi si scontrano, punizione per il Crespina, Il nostro centravanti sta per saltare davanti al portiere, il suo avversario lo spinge con violenza da dietro punizione per il Crespina, Marco Bandini viene atterrato dall’ultimo uomo avversario almeno due metri e mezzo dentro l’area di rigore, punizione per noi, ma dal limite dell’area.

Per venire ai nostri, seppur non giocando in maniera brillante come in altre occasioni, ma questo per la verità accade già da qualche domenica, la gara è stata a senso unico, dominata in lungo ed in largo dai giovani di Menotti, purtroppo usciamo ancora una volta a testa bassa e con i musi lunghi, sconfitti ma non vinti.
Non ci possono essere rimpianti quando si da il massimo, quindi nessun pubblico processo, ma solo sedute, a porte chiuse.
I processi li fanno a me, ma nel privato, e la cosa non mi tocca vista l'accusa.
La volete sapere anche voi ?
Via giù, ve la racconto.

Fonti attendibili, diciamo la bocca della verità, mi ha detto che io non avrei difeso in una circostanza abbastanza fumosa e non ben definita, roba da massaie, il Tre Torri.
Non ho nemmeno preso in considerazione il fatto, mi sono messo a ridere di voglia, come non mi succedeva da anni.
Ora mi domando e dico : “ ma proprio a me, che per difendere il Tre Torri, e tutti quelli che ci sono stati, anche certe chimere di passaggio, mi sono inimicato, spero solo calcisticamente parlando, ma non ne sono sicuro, più di mezza Toscana ??? “ .

Ma per piacere.

Ci sono ricaduto, mi sono di nuovo intrufolato nella polemica, allora, se mi ci tirano per il bavero, non sarà mica colpa mia?

Smaltito il panettone? Non sembrerebbe... ai Terricciolesi complice la levataccia (era dal 1967 che gli amatori non giocavano una partita la domenica mattina in quel di Terricciola) e le recenti feste natalizie, serve un po? per carburare.

Le prime battute di gara fanno sembrare la partita in discesa, ma purtroppo così non sara?.
Nei primi minuti Baldanzi scende sulla fascia sinistra e fa partire un bel tiro ? cross sul secondo palo dove si trova Gennai Francesco la palla colpisce il palo e poi il petto di Gennai e clamorosamente esce sul fondo.
Neanche il tempo di ripartire... il numero otto butese, esterno di fascia, arriva sul fondo guarda in mezzo... parte un cross a rientrare sul primo palo dove il portiere Accoroni sembra essere pronto ma... smanacca, cincischia e la palla entra in rete 1 a 0 per gli ospiti. Purtroppo anche i migliori sbagliano, non c?è da dire niente a questo portiere capannolese che più volte ci ha salvato le chiappe e che già in giovane età ha già deciso di finire la carriera nel Glicine Terricciola.

Ci vuole un colpo di genio di Gennai Francesco a riportare il risultato in parità che da posizione difficile dopo aver saltato un uomo sulla fascia destra si trova a tu per tu col portiere, mira il secondo palo e infila la palla al sette. 1 a 1.

La manovra della squadra casalinga nel primo tempo è comunque lenta prevedibile e per niente generosa.
Di corale c?è poco ma di assoli stonati parecchi.
Da sottolineare per i locali un bel tiro di Salvini che dopo un passaggio fuori aria calcia bene ma la palla finisce di poco sopra la traversa.

Tutti negli spogliatoi e dopo un bel cicchetto di mister Citi il Glicine sembra tornare in campo rinnovato.
Si gioca nella metà campo butese il gol come al solito non arriva facilmente ma quando meno te lo aspetti: Ceccotti al limite dell?aria fa partire un tiraccio, Tao sulla traiettoria ribatte involontariamente, la palla rimbalza davanti a Ceccotti che fa partire un pallonetto girevole alla Roberto Carlos (in pratica una svirgolata non voluta) portiere impotente 2 a 1.

Secondo tempo di controllo, nota negativa l?espulzione di Gennai F. per un fallo da dietro per niente cattivo per cercare di fermare l?avversario in fascia.
Il Buti non riesce a pieno a sfruttare la superiorità numerica e la partita finisce con i 2 punti ai Terricciolesi continua sabato ai Pardossi la rincorsa per la vetta.