La cronaca questa volta è tratta dai racconti dei dirigenti al seguito, in quanto non sono potuto andare a Livorno a seguire il Tre Torri.
Raffaele Murgioni, ieri in campo come dirigente accompagnatore, senza mezzi termini mi ha parlato di una gara non giocata troppo bene dai nostri, ma condotta con cinismo e pochi scrupoli, difatti Fiorentini a suo dire il migliore dei nostri, ha capitalizzato le poche occasioni, mettendo i sigilli alla gara.
Raffaele mi ha detto anche di alcune parate strepitose di Marco Valiante a dimostrazione che l?ardenza non è certo stata a guardare.

Molto più esplicito è stato Luca Bandini, che ha aperto la telefonato, evitando il canonico ?pronto?? con un assai secco ?Abbiamo fatto schifo?? viva la sincerità, e poi ha confermato sostanzialmente il racconto di Raffaele Murgioni.

Le carte da giocare sono ancora tante, e tutte però girano intorno al fattore, recuperare gli infortunati, per dare vita alla rincorsa finale, per la seconda piazza e l?accesso quindi agli spareggi.
I nostri ragazzi, nonostante le oramai croniche assenze di sei o sette titolari per ogni gara, devono convincersi che dare fondo alle residue energie per lo sprint finale, è un obbligo per non vanificare il lavoro sin qui svolto, ed il recupero degli assenti sarà un arma in più per la compagine di Mister Fatticcioni, che dovrà fare la corsa su Le Badie, che ci precede di un solo punticino, e guardarsi le spalle da coloro che si stanno avvicinando e non mollano la presa.
Il Lajatico è sicuramente il più pericoloso, ma non sono da sottovalutare nemmeno Crespina e il sorprendente Casciana Terme.

Fare proclami, non è nostro costume, assumere atteggiamenti di ostentata sicurezza neanche, per quel che mi riguarda continuo a predicare umiltà e voglia di fare ed arrivare, e mi sembra di non aver mai predicato ai sordi, almeno in questa stagione sportiva, se è vero come è vero che abbiamo stentato con le squadre di bassa classifica è altrettanto vero che nessuno, ci ha veramente mai messo sotto, eccetto la Pecciolese, che purtroppo per noi ci siamo trovati a dover fronteggiare, lo abbiamo fatto come fece David con Golia, peccato che la storia, per lo meno al momento non finisca alla stesso modo.

Mi permetto di ringraziare tutti quanti i giocatori, per la comprensione e la complicità nel superare le avversità, non solo sportive, e non solo imputabili alla dirigenza, come sempre il massimo della chiarezza e trasparenza, è la migliore soluzione.
Peccato che alcune vicende non propriamente calcistiche, gestite non direttamente, e quindi colpa solo mia, per non essermi assunto la responsabilità, di farlo, abbiano incrinato la cristalleria di famiglia.
E se mi possono rammaricare per alcuni bicchierini, scheggiati, il rammarico si fa più grosso per la bella caraffa rifinita in oro zecchino, che avevo in via dei Poggiarelli e per l?ampolla a due manici che conservavo a Selvatelle.

Devo in tutti i modi trovare un artigiano, che le ripari, ma non è facile.

Un'altra prova difficile per il Glicine che ospita la Futura. Dopo la vittoria contro il Chianni occorre un'altra prova di carattere per non allentare la presa.
La Futura ha un ottimo attacco, che basa la sua forza sull?esperienza e la fisicità. Macchi, Buti e Leoncini avranno oggi il suo bel da fare, ma supereranno l?esame a pieni voti.

Primo tempo blando e senza grandi occasioni, sia da una parte che dall?altra, il solito arbitro con la mania del protagonista ammonisce dopo pochi minuti il grande Baldanzi, reo di aver protestato troppo, a detta sua, il direttore di gara però non applicherà lo stesso metodo di giudizio durante il corso della gara, DUE PESI, DUE MISURE.
Da sottolineare una bella punizione di Londi, centrale ma insidiosa, respinta dal portiere, Ceccotti calcia ma il pallone finisce di poco a lato.

La Futura più volte fa scattare la trappola del fuorigioco mettendo in difficoltà il reparto avanzato Terricciolese, a volte l?arbitro vede bene e a volte non c?azzecca proprio. Va bene la mancanza della terna ma a volte commette errori clamorosi fermando più volte Baldanzi lanciato in porta e in posizione regolarissima.

Primo tempo che si chiude in parità, mister Citi fa scaldare il piccolo grande Moncicci.

Inizia la ripresa, dopo poco più di un minuto punizione da fuori aria per il Glicine, s?incarica della battuta Dieghito Ceccotti. Tiro centrale ma potente, portiere battuto e Glicine in vantaggio.

Entra Pasqualetti al posto di Londi, il Glicine continua a pressare gli avversari nella loro metà campo ma il raddoppio non arriva: ultimo passaggio sbagliato, tiracci svirgolati, punizioni da buona punizione che vanno a finire in fallo laterale e via dicendo.
La Futura prende coraggio e spesso si fa vedere dalle parti di Accoroni. In occasione di una di queste frequenti visite arriva il pareggio degli ospiti: tiro ravvicinato Accoroni prova a respingere di piede ma nulla da fare, il pallone entra in porta 1 a 1 e si ricomincia.

Il calo di tensione del Glicine arriva puntuale all?appuntamento e ci vuole un po? di tempo per serrare un'altra volta le fila.

Altra occasione per la Futura altro tiro da esigua distanza, bagarre in area Monci sulla linea salva in extremis portando via tutto, avversari, pallone il custode Pizzo e una braciolina del ginocchio del portiere Asu.
Mancano pochi minuti e non bastano le sfuriate sulla fascia destra del grande corridore Banchellini Alessandro e le percussioni dell?interminabile Baldanzi per trovare il nuovo vantaggio.
Il Glicine racimola un altro punticino per rimamare attaccato al trenino delle prime, il tempo per recuperare quei due o tre punticini non manca e noi staremo a vedere...



Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Ci voleva proprio un grande cuore, una grande convinzione, ed un forte spirito di gruppo e di sacrificio, per affrontare la gara contro il temibile Castiglioncello, doti che i nostri ragazzi hanno messo in bella mostra.
I biancazzurri falcidiati da infortuni e squalifiche, ben nove gli assenti forzati, si sono battuti con grinta e determinazione, e gli undici e unici giocatori a disposizione di Mister Fatticcioni, hanno portato a casa un pari, che prima della gara sarebbe stato sottoscritto ad occhi chiusi, a fine gara come spesso accade qualche rimpianto viene a galla.

È doveroso un encomio a tutti i giocatori, mister compreso, e credo in tutta sincerità che sia oltre che un buon risultato, anche quello più giusto.

I nostri si fanno subito pericolosi, con una partenza sprint, prima con lo stoico Maccanti, giocatore che assume sempre più i connotati di anima e cuore del TTT, poi con il grande Lorenzo Bonsignori, in entrambe i casi è Roberto Fiorentini, che con giocate da sudamericano libera e smarca i compagni al tiro.
Una bella punizione di Bagagli, fa gridare al goal, ma l?estremo difensore ospite compie una prodezza.

La gioventù in campo non fa rimpiangere gli assenti, Tommaso Doccini, è sicuramente l?uomo in più, a centrocampo, Frosini e Luschi due garanzie del reparto difensivo.
Gli uomini di scoglio al di là di qualche sporadico contropiede non creano gran che, mentre i nostri danno la sensazione di poter passare in vantaggio da un momento all?altro, ma la prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate.

La ripresa inizia con un paio di ottimi spunti degli attaccanti ospiti, una buona girata dal limite dell?area ed un bel colpo di testa, niente di particolarmente preoccupante.
Sono i nostri centrocampisti che tengo in pugno il pallino del gioco e che riescono a contenere gli avversari, facendo ripartire la squadra in modo egregio, ma se Fabrizio Ticciati, si erge a diga in mezzo, lo stesso non possiamo dire di Gianluca Bagagli, che non disputa certo una delle sue migliori partite.

Su una azione di attacco ospite, per aver urlato un innocente quanto sincero ?è gamba tesa? insieme al resto della panchina, il direttore di gara mi fa accomodare fuori, la decisione mi sembra ingiusta ed eccessiva, ma ha ragione, sempre ragione chi ha il fischio in mano.
Nessuno però si è accorto che il mio gesto intendeva salvare altri componenti della panchina, peccato chissà perché nei miei riguardi si perde sempre l?occasione per...

La gara ristagna, a centrocampo, ed in tutta sincerità ci può stare anche bene, poi il cartellino rosso a Bagagli a conclusione di una prestazione incolore, altera gli equilibri in campo, ne trae vantaggio stranamente il TTT, che passa in vantaggio con Lorenzo Bonsignori lesto ad insaccare di testa un cross da destra.
Sembra fatta.

Ci sarà da soffrire, ma con il Castiglioncello privo di idee e gioco, che abbozza alla meno peggio un paio di azioni, e rimanendo abbottonati dietro, possiamo veramente sperare di portare a termine il risultato.
Poi da un calcio d?angolo, un batti e ribatti e qualche grossolano errore consentono agli ospiti di pareggiare, rete che mette fine alla gara.

Quante cose dovrei ancora raccontarvi, non lo posso fare per diversi motivi :

1. ?non posso permettermi di buttare alle ortiche, una stagione calcistica?
2. ?ho un impegno da rispettare con tanti giovani paesani?
3. ?mi preme concludere e definire la convenzione con il comune?
4. ?devo ultimare l?intestazione al TTT della sede sociale?
   

poi non vedo altri motivi per...

Potrebbe essere l?inizio di un testamento?
Sicuramente se cosi fosse non sarà verbale.

Arriva l?appuntamento più atteso da tutta la combriccola, al Fonte delle Donne c?è la capolista Chianni.

Il derby dei veleni dell?andata è oggi un confronto tra due grandi squadre che lottano l?una per mantenere fino alla fine la vetta e l?altra per soffiargliela... (speriamo).
Mancano all?appello per il Glicine Simone Ferrini e i due Gennai: Riccardo infortunato e Francesco squalificato per i complimenti fatti all?arbitro qualche turno addietro.
Mister Citi sfoggia per l?occasione una formazione attenta a due sole punte: i gemelli del gol Baldanzi e Ceccotti.
E? chiara fin da subito la strategia delle due formazioni che non vogliono osare più di tanto, l?importante è non subire, poi si vedrà.

Il Glicine nelle ripartenze non ha la solita fluidità complice anche un? ottima difesa chiannerina che concede poco o nulla.
Al 16° p.t arriva un calcio d?angolo a favore dei padroni di casa, Ceccotti colpisce di testa e indirizza sul primo palo dove il grande Pecino incorna e gonfia la rete. Vantaggio per i Terricciolesi.

Il Glicine dopo il gol di certo non dilaga, anzi è la volta del Chianni che dimostra di meritare il posto che occupa in classifica, la difesa di Mister Citi è però attenta e decisa e il primo tempo si chiude con il vantaggio per i casalinghi.

Avvio secondo tempo, è la volta di nonno Saverio (nonno solo per anagrafe) che sostituisce Frangioni a centro campo, Salvini viene spostato in avanti il Glicine gioca ora con tre punte.
Glicine che però sente la primavera e l?effetto tre punte non si fa sentire, ne approfitta il Chianni che non demorde, tre azioni degli ospiti fanno rizzare i peli a tutta la panchina ci vuole un Asustratosferico per rispedire tutti i pacchi al mittente.

Il Glicine cerca di ripartire in contropiede, Banchellini Alessandro, ben inbeccato da Baldanzi, si trova a tu per tu con il portiere ma il palo gli proibisce la gioia del gol... Angolo per il Chianni... testa di un giocatore Chiannerino... Asu smanacca e salva il risultato... Ancora Angolo... tiro ravvicinato da parte del Chianni... Asu di piede... incredibile, questo portiere non smetterà mai di stupirci... Ancora Banchellini Alessandro ben servito si invola palla al piede verso la porta avversaria contrastato da un avversario, tenta il tiro dal limite dell'area ma niente di fatto... Baldanzi in contropiede si trova solo davanti al portiere fuori dal limite dell'area, il portiere istintivamente la prende di mano... è rosso!!! Chianni in 10 contro 11... Glicine che a questo punto può amministrare con più tranquillità il risultato...
Finisce la partita: 1-0.

Forse la partita più brutta per quanto riguarda la bellezza del gioco per gli uomini di Citi merito anche dell?avversario che non demorde fino all?ultimo.
Il pallone è comunque tondo fino a prova contraria e oggi, forse un po? inaspettati sono arrivati i due punti importantissimi per il morale e continuare la rincorsa al primo posto.


Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Dopo una settimana di cattivi presagi, la domenica purtroppo confermava le molte defezioni annunciate, agli infortunati Doveri Luca operazione al menisco e legamenti, Marco Bandini, frattura plurima dello zigomo, Roberto Fiorentini per una frattura alla mano, si sono aggiunti Alessandro Bandini e Diego Doveri entrambi stirati, Andrea Checchia con la varicella, Massimiliano Bonsignori che per motivi di lavoro ieri non era presente.
Quindi in poche parole a disposizione di Mister Fatticcioni, anche lui febbricitante, rimanevano pochi intimi, e le scelte limitate non sempre vengono per nuocere.
Anche il nostro D.S. per un situazione paradossale che rasenta l?incredibile è stato appiedato ingiustamente dal giudice sportivo, stiamo valutando di fare reclamo.

Mister Fatticcioni mandava in campo, un undici più che di combattenti di reduci, che non solo dovevano sopperire alle tante assenze, ma avevano l?obbligo di far dimenticare la disastrosa prestazione di domenica scorsa.

Pronti via, e Lorenzo Bonsignori si presenta a tu per tu con il portiere, tira con prontezza e l?estremo difensore locale compie un miracolo deviando con i piedi sopra la traversa.
Pochi minuti dopo da una palla sporca nasce il goal del vantaggio San Miniatese, una girata al volo dal limite dell?aria, sospinta dagli alisei di eolo, si insacca all?incrocio dei pali, il primo ad esserne sorpreso è colui che ha calciato.
Eolo 1 ? Tre Torri 0.

I nostri non ci stanno e spingono al massimo, sale in cattedra Lorenzo Bonsignori che gioca e fa girare tutta la squadra, e riesce con due splendidi goal a ribaltare il risultato, al 21° arriva il pari, palla tagliata su calcio di punizione e rete, mentre al 37° con un bel tiro da fuori area lascia di stucco il portiere locale.

Mister Fatticcioni, nell?intervallo predica umiltà e raccomanda attenzione, soprattutto nei primi minuti della ripresa.
Detto fatto.
Dopo soli tre minuti veniamo raggiunti da una punizione maligna.

La gara da questo momento in poi ristagna a centrocampo, ed entrambe le compagini tentano di superarsi con l?arma del contropiede. Su uno di questi per somma di ammonizione viene espulso Dario Carloni.
Ridotti in dieci, l?unica cosa saggia da fare era accontentarsi del pareggio. E pareggio è stato.

Risultato positivo, prestazione pure, giudizio su singoli positivo quasi per tutti, eccetto un irriconoscibile Fabrizio Ticciati, che spero risenta dei malanni post partum, per la stima, la fiducia e l?amicizia che mi lega a Fabrizio, mi permetto nel citarlo in negativo, per la gara di ieri, di ricordargli che le bandiere le ammaina l?ammiraglio non un marinaio qualunque.
Finché porto io i gradi...

Un augurio alla nostra infermeria, piena zeppa di giocatori, ed a Luca Bandini, nella doppia veste di massaggiatore, costretto agli straordinari e di veggente.

Partita condizionata dal vento che impedisce per tutta la durata della gara di giocare come si dovrebbe: rinvii che rimangono lì, cross con traiettorie impossibili e carambole di cui prevedere la destinazione è impossibile.
Il Glicine arriva al campo della Ghizzanese con numerose assenze a causa di infortuni, squalifiche ed altri impedimenti vari, Mister Citi è quindi costretto a reinventare la formazione.

Per l?occasione il sempre presente dirigente Filippo Leoncini riveste (dopo il grande precedente di Selvatelle) i panni di giocatore, Filippo rimane in panchina pronto per ogni evenienza.
Un grosso grazie anche a lui che ci dà una mano a mandare avanti la baracca.

Capitan Ferrini è il vincitore al gioco della monetina e vista la sua laurea da architetto indovina il campo con il vento a favore.
Pronti via, la Ghizzanese è subito pericolosa, bella azione sulla fascia destra, cross in mezzo, un tocco di mano l?arbitro vede immediatamente e concede l? estrema punizione.
Rigore netto niente da dire. Rincorsa dagli undici metri, ma il grande portiere Accorroni, che ha un suo personale segreto per parare i rigori, indovina l?angolino e salva la porta del Glicine.

Si riparte rinvigoriti dall? ennesima prodezza del grande Marco e gli ospiti si rendono pericolosi. Ceccotti da punizione fuori area calcia bene dritto in porta ma la traversa gli nega la gioia del gol. Ferrini su bel cross in mezzo salta e colpisce di testa, il pallone tocca il palo e sfila fuori.
Da parte sua La Ghizzanese cerca di sfruttare qualche errore del Glicine senza però rendersi pericolosa più di tanto.

Primo tempo che si chiude a reti inviolate per merito di Accoroni che quando viene chiamato in causa si fa trovare sempre pronto.

Citi non cambia niente della formazione di avvio gara, formazione che poteva fare qualcosa di più visto anche il vantaggio del vento a favore.
La ripresa inizia con un vento che sembra essersi un po? calmato ma che pur sempre rende il gioco difficile da ambo le parti.
Un secondo tempo un po? noioso, spezzettato e mai realmente giocato.

Due giocatori della Ghizzanese vengono espulsi, uno per proteste ed uno per somma di ammonizioni.
Il Glicine potrebbe a questo punto sfruttare il vantaggio numerico, ma preferisce rimanere sulla difensiva e non rischiare più di tanto.

Non ci sono quindi occasioni degne di spunto sia per gli ospiti che per i padroni di casa, una partita che se giocata con altre condizioni atmosferiche poteva essere sicuramente più guardabile ma comunque anche se non c?è stato bel gioco, il punto conquistato è un punto importantissimo conquistato con una squadra di certo rimaneggiato ma non per questo di minor valore, anzi chi entra è sempre motivato e fedele alla causa. Pareggio importantissimo che serve per portare avanti gli obbiettivi di inizio stagione, obbiettivi che non vanno mai persi di vista, perché la classifica è corta e il campionato ancora lungo.


Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Angiolo Parri,
riveste in seno al consiglio societario, il ruolo di cassiere.

Mentre a livello sportivo è un cardine della squadra come guardialinee, aggiungo senza possibilità di smentita il più onesto delle categorie dilettanti a livello internazionale.

La sua esperienza calcistica, come portiere con la maglia del Tre Torri è avvenuta a più riprese, la prima risale alla fine degli anni '60 con la squadra Juniores, poi successivamente per alcuni anni a venire, quando militavamo ancora in terza categoria.

Il suo coinvolgimento in società, come spesso accade per i padri dei giocatori, è avvenuto con l'inserimento in squadra prima del figlio Alberto, anno 1993, poi subito a ruota dell'altro figlio Patrizio, entrambe divenuti due colonne portanti della squadra, Alberto grandissimo difensore, nonché capitano, Patrizio come portiere di assoluto valore.

Da allora Angiolo, ad ogni consiglio, ad ogni partita, amichevoli comprese, e comunque ad ogni manifestazione organizzata dal Tre Torri, risponde sempre presente, se il nostro consiglio fosse paragonabile e raffigurato come una mano, sicuramente lui sarebbe il pollice, e non solo per le dimensioni.

Per anni la famiglia Parri, la domenica si riuniva, alla partita, allorché, Daniela, raggiungeva gli uomini di casa, credo non abbia perso una partita dei figli.

Erano, mi sia permesso ricordarlo anni "d'oro" per il rapporto umano che si era creato tra giocatori e dirigenza, era veramente una grande famiglia, arrivammo alla prima categoria, e riuscimmo a salvarci con una impresa che rimarrà indelebile nella storia del calcio paesano, nelle ultime sette gare, ne vincemmo sei, raggiungendo la salvezza con una domenica di anticipo, a Massa Marittima, dove vincemmo per due a zero, reti di Tristano e Alberto.

Ma torniamo a Angiolo, imparandolo a conoscere, frequentandolo un tempo assai più di oggi, molte cose in lui sono da apprezzare, una su tutte l'onestà nella vita e nei rapporti umani, per me lo dico in tutta sincerità è stato un maestro di vita, lo dico con il cuore, i suoi silenzi, durante le discussioni, i dibatti, le semplici conversazioni, che un tempo mi mettevano a disagio, oggi sono letti ed interprati con il semplice scambio di sguardi, insomma io lo capisco senza che apra bocca.

Si è perfezionato nel corso degli anni, oltre che come falegname, e non poteva essere altrimenti visto i lunghi anni di esperienza lavorativa, anche come cuoco, infatti ad ogni festa indossa i panni del cuoco, e schiumarola in mano, cuoce e condisce quintali di pasta, la gioia dei commensali.

E poi lasciatemelo dire, quando fa il pranzo, con menù a base di caccia, sarebbe da premio Oscar.

Il Tre Torri, sicuramente a bisogno di tutti, ma di Angiolo in particolare, non me ne vogliano tutti gli altri.

Credetemi ho dovuto cestinare l?articolo che avevo fatto ieri sera dopo la gara, per ben tre volte, perché sinceramente, rileggendolo a bocce ferme, più che un commento era un decalogo di regole, quasi comandamenti, che sarebbe un errore rendere di pubblico dominio, con calma e nel rigoroso rispetto della privacy, ogni cosa sarà chiarita, come sempre per il rispetto, l?interesse e l?amore per il TRE TORRI.

Premetto che i miei, chiamiamoli commenti hanno il fine di dare uno sprone, un consiglio, cercando di imprimere voglia di far bene ai giocatori, ed a quanti gravitano intorno alla società.
Sono dedicati anche agli amici che visitano il nostro sito, e ci leggono, dalla Sicilia, come dalla Liguria, dal Canada, come dall?Olanda e dalla Germania.

Per quel che riguarda, la gara di ieri, dopo aver pensato sino a dieci, sono arrivato alla conclusione di non fare nessun commento.
Prendetela pure come una forma di sciopero, indetto contro i giocatori per aver disputato la peggior gara degli ultimi decenni, uno schifo.

Nel bene e nel male, questo è il calcio, e nessuno può cambiarlo, per lo meno non ha parole, come a voluto replicare e sottolineare, giustamente il nostro giovane attaccante Dario Carloni al mio sms.
Una giornata storta, capita a tutti, e ieri in effetti, tutti i nostri hanno dato vita ad una gara inguardabile, giocandosi, temo, una bella fetta oltre che di ambizioni, anche di credibilità, spero che il tutto non passi inosservato.

Da parte mia, come è mio costume fare, nel chiuso delle quattro mura dello spogliatoio mi farò sentire, con chi di dovere, senza fare piazzate, consapevole e cosciente di espormi e di conseguenza attirarmi critiche, ma il vaccino è potente.
Credo che Enrico Fatticcioni, sappia valutare e trarre delle conclusioni ed accorgimenti dalla scandalosa gara di ieri, come credo che mai come ora urga il bisogno di una rifondazione societaria, che invoco da tempo ma che tarda ad iniziare.

Se sono io che sono contro corrente, sono disposto a tirarmi indietro o se volete ad uscire di scena, pur sapendo che deve ancora nascere chi vuol bene al Tre Torri come il sottoscritto, al di là di alcuni millantatori, non vedo altro.

Quest?ultima considerazione spero non cada ancora una volta nel vuoto.

LAZZERESCHI ARMIDO ?NONNO ACCORONI? VOTO 10: Quasi da solo tiene testa ai numerosi tifosi avversari, è l?ultrà più caloroso della curva, con le sue grida fa capire all?arbitro quali sono i suoi limiti. NONNO LIBERO

ARBITRO VOTO 3: Arriva da Cecina, la domanda è ?perché non è rimasto a casa?? è lui il protagonista della partita?.in negativo. RIDICOLO

Glicine che gioca in notturna nel campo di Chianni, temperatura ottima, grandi tifoserie sugli spalti, dato il giorno e l?ora non c?è pericolo di soffrire dei rimasugli di notti brave.
Davanti ai casalinghi un ottima squadra il Castello Lari, compagine imbattuta da una sfilza di partite.
L? andamento della gara è chiaro fin da subito quando l?arbitro si presenta negli spogliatoi per la chiama e dice al grande capitano Gennai Riccardo di togliersi i suoi guanti verdi, a detta sua vietati dal regolamento, non per il colore ma perché proprio i guanti non si possono mettere... ma che corso ha fatto quest?arbitro? Quale regolamento ha letto? Aveva forse usato qualche sostanza prima di arrivare al campo? Mistero... dopo aver fatto tutta questa digressione sui guanti di Gennai certo un po? antiestetici, ma un gran portafortuna si accorge di aver sbagliato a prendere le note e torna nel suo spogliatoio a cambiarle. L?espressione attonita di mister Citi è una sentenza.

Fischio d?inizio il Lari corre e gioca bene, si capisce perché è imbattuta da così tanto tempo, ha un ottimo centro campo veloce e concreto nella manovra ma il Glicine non è da meno e prende subito le misure, partita maschia fin dai primi minuti di gioco da tutte e due le parti.
Baldanzi e Ceccotti ormai convertiti, non più protestanti si scambiano la palla e mettono più volte in difficoltà la difesa Larigiana.

Il vantaggio per il Glicine arriva però da una grande azione di Londi che mette in mezzo una grande palla, misurata con il calibro per Ferrini che si fa trovare in posizione e punisce il portiere. 1 a 0.

Dopo poco un'altra grande occasione per i padroni di casa Baldanzi ruba palla al portiere che non trattiene, Tristano cade trattenuto dall?estremo difensore... è rigore!!?? NO... fallo sul portiere, a mister Citi e alla panchina tutta si chiude la vena.
Ricordiamo comunque che l?arbitro applica un regolamento diverso... il suo personale.

Il Lari che non si perde d?animo per il gol subito fa più volte visita al portiere Accorroni.
In una mischia d?area si sente un fischio, anche gli ospiti arretrano pensando ad una punizione per il Glicine, l?arbitro indica il dischetto... ha forse perso qualcosa? No è rigore, anche i Larigiani non ci credono, mister Citi agita minaccioso in aria il dito fasciato. Ormai è chiaro l?arbitro è preda di allucinazioni.
Rincorsa dagli undici metri e pareggio. 1 a 1.
Il primo tempo finisce pochi minuti dopo tra l?incredulità di tutti ormai è chiaro la partita sarà decisa dall?arbitro.

Si riparte, con tutti i dubbi del caso?.. nel secondo tempo c?è qualche colpo proibito, niente di violento ci sono solo due buone squadre che vogliono portare a casa il risultato lottando e sudando, ma l?arbitro ci mette del suo lasciando correre quando dovrebbe fischiare e fischiando quando dovrebbe lasciar correre: diciamo un po? ?all?incontrario?.

Il Lari nella prima parte del secondo tempo mette in mostra tutte le sue qualità e si fa pericoloso, gli avversari spingono sulla fascia destra bel cross in mezzo l?attaccante non sbaglia Accorroni battuto per la seconda volta, ospiti in vantaggio: 1 a 2.

Il Terricciola riparte subito a testa alta con la voglia di lottare fino all? ultimo Banchellini A. vola sulla fascia destra, salta il terzino che commette fallo in area fischio dell?arbitro, punizione per il Lari? Fortunatamente l?arbitro ci azzecca, è rigore... sacrosanto. Airone Baldanzi dagli 11 metri spiazza il portiere e pareggia 2 a 2.

L?arbitro s?è forse ravveduto negli ultimi minuti di gioco? No di certo... contropiede tre contro due per il Terricciola c?è un uomo del Lari a terra l?arbitro fischia... è punizione? No palla a due Gennai Francesco entrato da poco e autore della bella azione del ribaltamento di fronte dichiara tutto la sua contrarietà all?arbitro in maniera molto focosa... cartellino rosso. Partita che finisce 10 contro 10, due rossi e tanti ammoniti, una bella partita tra due belle squadre, che non meritava questo spucinio, un arbitro che forse rivedremo a Zelig in veste di comico, e speriamo non più ad arbitrarci.


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