Prima di dare libero sfogo al racconto della gara di Peccioli, ho riflettuto a lungo su un tema extra calcio, la conoscenza e la fiducia nelle persone, che credi di conoscere ed alle quali per certi versi hai dato fiducia, e confidenza, e dalle quali ti aspetteresti altrettanto, ed invece basta voltarsi che già ti hanno venduto per pochi denari.

Credevo di avere delle quasi amicizie, in quel di Peccioli, invece mi sono reso conto, ma credetemi non è un problema, di avere solo dei conoscenti e che per giunta mi considerano anche poco, spero lo facciano e lo abbiano fatto per passare bene con i loro paesani resta il fatto e credo mi sia permesso che anche la mia considerazione verso costoro ne esce azzerata, e non solo per vicende calcistiche.
Solo una persona devo, e dovrò ringraziare in quel di Peccioli, Renzo Macelloni.
Prima pietra lanciata e colpito il segno.

Ho riletto poi la cronaca della partita del girone di andata, e mi è sembrato di tornare indietro di un girone, potevo fare un copia incolla, modificando solo l?esito finale.
Stessi atteggiamenti prepotenti, agonismo alle stelle, botte da orbi, arbitro spesso in difficoltà, ne fanno le spese i nostri tempestati oltre che di pedate anche di ammonizioni ed una espulsione assurda comminata a Alessandro Bandini, reo di essere stato preso di mira da inizio gara, in pratica, lui le prendeva e veniva contemporaneamente ammonito, poi come detto espulso perché doveva prenderle e stare zitto.

Sono contento che i nostri si siano battuti sino alla fine per portare a casa la vittoria, perché dove si vuole ostentare forza e virilità, e fare della prepotenza un arma in più è bene far capire che non siamo e non ci sentiamo secondi a nessuno, e che con le nostre forze a disposizione stiamo facendo il massimo, avessimo noi le casse degli altri ci starebbe stretta anche la promozione.

Prima della gara con alcuni dirigenti nerazzurri parlavamo dei nostri disagi, nostri e non loro, disagi con i quali però siamo abituati da anni a convivere, ma soprattutto è emersa e non dalla mia bocca, che la continuità di un campanilismo esasperato, limita la crescita e le ambizioni di chi vorrebbe dar vita ad una società che possa raggruppare gran parte dei comuni del Parco Alta Valdera.
Ribadisco, che il mio tentativo di aggregare risale al 1994, e che per me resta l?unica strada seria ed intelligente, ad oggi non ci sono sviluppi.

La gara vinta meritatamente dal TTT ha visto i nostri passare in vantaggio con un missile di Diego Doveri, al 21° del primo tempo, rimanere in 10 per l?assurda espulsione di Alessandro Bandini sul finire della prima frazione di gioco, e contenere gli attacchi dei locali nella ripresa.
Sugli scudi, meritatamente, Marco Valiante, per una serie di parate, ed una stupenda uscita, a coronamento poi della sua straordinaria prestazione, all ? 89 ° para un rigore allo specialista Riccio.

Per il capitombolo de Le Badie a Livorno contro l?Orlando, la matematica premia la capolista Pecciolese, che si aggiudica la vittoria del Campionato ed il passaggio in Prima Categoria, alla dirigenza tutta, ai giocatori ed a Mister Malasoma, facciamo i miei più sinceri auguri.

Voglio fare una piccola considerazione, sfruttando quel poco tempo che mi resta di presidenza, la riunione di consiglio e la successiva assemblea dovrebbe tenersi entro la fine del mese di maggio, per la nuova nomina, lo sapete che quando con i Ragazzi degli Amatori fu deciso di dar vita al blog, e mi assunsi l?onere e l?onore di scrive del TTT, mai e poi mai avrei pensato di dover affrontare cosi tanti disagi, o meglio se si vuole fare seriamente il dirigente o il presidente non ci si può tirare indietro e fare gli struzzi, per difendere l?onorabilità e la serietà del TTT farei questo e altro, non cerco di dare una giustificazione alle mie costanti polemiche, cerco solo di far capire, che la mia polemica ha sempre prodotto dei benefici per il Tre Torri, e purtroppo dei disagi personali, che ho sempre risolto e chiarito, con le persone intelligenti, mentre con gli altri?

Beh vuol dire che non c?era niente da fare, in tutti i sensi.
Forza Tre Torri, bravi ragazzi e bravo Mister Fatticcioni.

I punti sono 52 e le partite ancora due, in casa con il Riparbella, ed a Crespina per la partita di chiusura.
Il nostro obiettivo ?

Arrivare a 58 punti, cosi avremmo fatto 29 punti nel girone di andata ed altrettanti nel girone di ritorno, diciamo che avremmo rispettato le regole anche per la par condicio.

Partita che vedendo la classifica sembrerebbe facile per il Glicine, il Maracaibo dopo un ottimo girone di andata ha perso un po? colpi e si ritrova nelle zone basse della classifica, i Terricciolesi invece, dopo l?ottimo risultato di sabato scorso devono difendere con le unghie il primato in classifica.

Grande pubblico al campo "Fonte delle Donne", tanti Terricciolesi, tanti Ponsacchini ma anche tanti ?gufi? delle altre squadre che si trovano a un punto dalla capolista e aspettano il passo falso.

Il Glicine è un po? rimaneggiato, Daniele Salvini infortunato e Bacciarelli squalificato lasciano il posto a Frangioni e Pasqualetti.

Il Glicine parte subito forte, dopo una discesa sulla fascia sinistra il solito Baldanzi viene abbattuto in area, l?arbitro però dopo pochi minuti dall?inizio non se la sente di concedere l?estrema punizione.

Il primo tempo come al solito non è di grande spessore, visto soprattutto la temperatura e il nuovo centro campo riadattato da mister Citi per forza di cose, le nuove entrate si devono abituare un po? a certi automatismi.
Baldanzi e Ceccotti mettono più volte in difficoltà la difesa avversaria, più volte costretta al fallo. Il Maracaibo da parte sua sfrutta gli uomini sulle fasce, veloci e pungenti ben contrastati però da Banchellini e Londi.

Il primo tempo si chiude in parità mister Citi fa scaldare Gennai Francesco che andrà dopo pochi minuti dall?inizio della ripresa a sostituire Macchi e a prendere posto nell?attacco a tre punte.

Il direttore di gara fischia una punizione al limite dell? area per i ponsacchini, che battono a sorpresa e beffano sia la difesa casalinga che l?ottimo portiere Accoroni. Ospiti in vantaggio 1 a 0.

Il Glicine si sveglia, ripercussione in area di Baldanzi messo a terra ancora una volta, l?arbitro fischia e indica il dischetto sulla palla Tristano, rincorsa dagli undici metri, portiere spiazzato, e palla dentro 1 a 1.

I Terricciolesi vogliono il risultato pieno, ci prova prima l?ottimo Gennai grande tiro palla che finisce di poco a lato, Ceccotti calcia a più riprese, su punizione e su azione ma non trova la porta... almeno per ora.

Baldanzi ben imbeccato da Ceccotti davanti al portiere si gira e calcia a botta sicura, ma la palla termina sopra la traversa.

L?arbitro concede tre minuti di recupero. Il pareggio potrebbe anche andare bene ma il Glicine non demorde e ci prova ancora, bagarre in area ponsacchina, palla a Ceccotti che carica il sinistro, (non di certo il suo piede) parte un gran tiro ad effetto che si infila a mezza altezza alla destra del portiere. La panchina di mister Citi scoppia di esultanza, risultato finale 2 a 1. Primato che rimane al Glicine e gufi che per questa volta vanno a casa un po? tristi.

Rimane il fatto che un punto di vantaggio è niente, le squadre lì dietro sono tutte di gran valore e non hanno certo intenzione di cedere, anche noi ogni tanto andremo un po? a gufare e vedremo che succede di qui a metà giugno.



Classifica 1° Livelo UISP Valdera

La settimana appena trascorsa, sarà ricordata dal sottoscritto come una della più travagliate dal punto di vista personale, e proprio perché di disagio personale si tratta, non voglio annoiare oltre, gli sviluppi delle mie dimissioni, avranno un seguito spero positivo per il Tre Torri, gli uomini passano la società resta, o dovrebbe restare.
Chi mi ha chiesto spiegazioni. ha avuto tutti i chiarimenti che meritava ed è stato accontentato, per dire il vero in tanti, ex calciatori soprattutto, ex consiglieri, ex sindaci, insomma tanti ex.
Anche questo forse serve a capire, sicuramente non a tornare sulla decisione.

La gara con la Marinese, aveva l'obbligo dei tre punti e dava la possibilità  a coloro che hanno giocato meno di mettersi in mostra.
Purtroppo alcune defezioni per infortuni e squalifiche, costringevano mister Fatticcioni ad alcune scelte obbligate, altre non propriamente condivise.

Parte di gran lena il TTT che dopo pocho minuti va in gol con Dario Carloni, ancora non al meglio della condizione, anzi costretto a lunghi riposi forzati in settimana, la soddisfazione per il sottoscritto è doppia, ogni tanto una piccola soddisfazione anche a chi resta ai margini della scena.
Poi lorenzo Bonsignori, da gran cecchino, mette in rete la palla del raddoppio, sempre una gara destinata alla goleada, e la differenza in campo tra le due squadre è abissale, nonstante i nostri non facciano niente di eccezionale.

Inizia la ripresa con due nuovi innesti: entrano Ticciati ed Alessandro Bandini.
Si parte, e il primo arrosto è pronto da una punizione dal limite, ribattuta nasce il gol degli ospiti, che si galvanizzano.
L'azione dopo, altro pastrocchio della difesa e rete del pareggio.

Al 5° del secondo, 
in casa,
con l'ultima della classe,
si sta pareggiando, ... vado via?
No.
Pensaci bene.
Non lo fare.
Che figura fai.

Sono andato via.

Come siamo giunti al ridicolo 5 a 4 finale, mi è stato riportato da chi non poteva scappare, per ovvie ragioni, Fabrizio Nassi, in panchina come accompagnatore.
Le reti sono state realizzate ancora da Carloni e Bonsignori, che hanno cosi messo a segno una doppietta e da Alessandro Bandini, tornato finalmente al gol.
I quattro gol della marinese, sono il frutto di una concentrazione che spesso latita, e di troppa superficialità.
Nessuna polemica questa volta.

Altra sfida importante per il Glicine con il Cerretti F.C. squadra ostica che seppur fortemente rimaneggiata, riusciva nella giornata passata a mettere seriamente in difficoltà la formazione del Chianni.

Gli 11 titolari di mister Citi sono quelli dell? importante vittoria con la Misericordia Buti, 11 che hanno ormai trovato i loro automatismi e giocano quasi a memoria, e oggi proprio a memoria bisognava giocare visto che sull? arido e sabbioso campaccio di Ponticelli bastava poco per alzare nuvoloni di polvere e non vederci più niente.

Il primo tempo è parecchio noioso: il caldo afoso arrivato in anticipo mette in seria difficoltà sia le gambe che i polmoni, i casalinghi corrono ma non si rendono mai seriamente pericolosi, primo tempo più che altro combattuto a centro campo dove sia da una parte che dall?altra non si riesce a trovare una via di fuga per sviluppare un azione perlomeno concreta.
La siesta viene interrotta dal doppio fischio dell?arbitro che manda le due squadre negli spogliatoi.

Fin dai primi minuti del secondo tempo si capisce subito che gli avversari sembrano aver mollato sul piano fisico, di certo non pressano più come nel primo tempo, mentre gli 11 di Citi sembrano aver trovato ispirazione dal quarto d?ora passato negli spogliatoi, si comincia a vedere il bel gioco che caratterizza questa squadra, Baldanzi e Ceccotti sono dirompenti in contropiede, e il vantaggio ci mette poco ad arrivare: dopo una grande discesa sulla fascia sinistra Dieghito vede in mezzo Baldanzi che batte il portiere, 1 a 0 per i Terricciolesi.

Baldanzi e Ceccotti quando si passano il pallone,non hanno avversari all?altezza almeno in queste categorie, riescono a mettere in difficoltà chiunque.
Il raddoppio arriva infatti ancora su un uno due delle due punte di diamante, Tristano vuole ricambiare il favore al compagno di reparto, cerca e trova Ceccotti che trafigge ancora una volta il portiere avversario.

Ormai per il Cerretti non c?è scampo, la manovra dei Terricciolesi nella metà campo avversaria è sempre pericolosa, ancora Baldanzi si vede arrivare sui piedi un rinvio sbagliato dalla difesa casalinga, non ci pensa due volte e calcia al volo, il pallone però si stampa sulla traversa.

Ancora Tristano miete vittime? prende palla poco più in là del centro campo e inizia lo show, salta prima un uomo poi un secondo ritorna indietro dribbling, poi riparte entra in area avversaria e viene ?assassinato? da una entrataccia del centrale difensivo, un entrata da killer ma se esistesse un sindacato dei terzinacci verrebbe giudicata giusta visto il panico creato da Baldanzi che fortunatamente non si fa niente.
L?arbitro concede l?estrema punizione sul dischetto ancora lui, Tristano, rincorsa dagli 11 mentri portiere da una parte e pallone dall?altra 3 a 0 e tutti a casa.

La gioia della vittoria si fa ancora più forte quando negli spogliatoi arriva la notizia della sconfitta dei Morronesi, il Glicine Terricciola raggiunge il primato in classifica, morale alle stelle, ma strada da fare ce n?è ancora parecchia il Morrona non è squadra che cederà facilmente? anzi, per non parlare poi di Chianni, Lari e Buti sempre li dietro a un punto e con tanta voglia di far bene, c?è da arrivare a metà giugno e allentare la presa sarebbe fatale.



Classifica 1° Livelo UISP Valdera

La tappa di Laiatico era tra le più attese della giornata, le altre gare al di là di Pecciolese ? Fabbrica, avevano il sapore della merenda sull?erbetta.
Campo ostico, quindi per il TTT, brutto, piccolo ed ambiente caricato.

I nostri giovani partono bene, o comunque non peggio, dei locali, che al di là di tanto esasperato agonismo, non riescono a mettere in campo gran che.
Per tutto il primo tempo, il pallino del gioco viene equamente ripartito, una sorta di 50 e 50 come dice Gerry Scotti, che non premia ne scontenta nessuno.
Un po? meglio il TTT con Marco Bandini, ieri al rientro sempre nel vivo della manovra, ed un reparto arretrato attento anche se non perfetto, oltre ad un superlativo Marco Valiante, ieri veramente uomo ragno, degno del miglior Walter Zenga.
Si paga come sempre ?il Fio? nell?uomo contro uomo, ed in affanno vanno Frosini e Doccini contro i più esperti avversari, mentre a centro campo regna una certa anarchia, con una prevalenza lajatichina, oddio niente di che.

La ripresa parte, con il piede giusto, il TTT si aggiusta in campo e riesce a prendere le redini della gara, sembra che il tutto volga per il meglio, ma da un casuale rinvio, la palla finisce ad Onnis, che lascia di stucco Frosini ed appena entrato in area fa secco Valiante.
E? l?uno a zero che ci condannerà.

Morti apparenti ed altrettante, per fortuna resurrezioni, il periodo è quello giusto, si abbattono sui giocatori del Laiatico, il direttore di gara, che non commento, ma che mi limito a definire non all?altezza, ci mette del suo.
Alcune mischie in area locale, spintoni e pedate proibite, ma purtroppo finisce con una sconfitta.

Grande entusiasmo da parte dei locali, eccessivo mi sento di dire, ma ognuno fa quello che crede l?importante è non andare oltre le righe.

Ebbene a questo punto della telecronaca, siete purtroppo costretti a subire i miei sermoni e la mia vena polemica, mi dispiace deludervi ma questa volta per una promessa fatta a chi per me conta, ma conta davvero, più di tutti, mi limito a confidarvi, ma questo in diversi lo stanno sospettando da tempo, che dopo 30 anni di fedele abnegazione al TTT sia venuto il momento di cedere il passo e farsi da parte.

Dopo aver affrontato e scalato montagne, aver ereditato situazioni economiche drammatiche, oggi messe al pulito, credo sia venuto il momento per lo meno per me, di farsi da parte, senza badare all?insensato orgoglio.
Spero che la persona alla quale ho promesso di non fare polemica, mi perdoni se in futuro le chiederò una deroga, che mi consenta di poter spiegare e commentare i miei 30 anni nel Terricciola, se avrò modo di farlo statene certi lo farò senza guardare in faccia a nessuno, oppure mi trincererò dietro le ormai abituali
?Dimissioni per motivi personali?.

Partita al vertice tra due prime della classe che hanno per obiettivo il primo posto ancor più motivate dal passo falso dei Morronesi con il Casciana Alta.
La squadra Butese gioca a zona , attaccanti veloci che saltano bene l?uomo e sanno trovare la porta.
I casalinghi da parte loro sfoggiano la formazione tipo di mister Citi, pesante però l?assenza di Gennai Riccardo, vista la maledizione voodo lanciata da Leoncini, che apparte la magia nera, dirige magistralmente il reparto difensivo.

Il Glicine parte subito veloce i cambi di passo di Ceccotti e Baldanzi mettono in difficoltà gli avversari, più volte costretti al fallo.
I Butesi si fanno vedere in contropiede l?uomo più avanzato spazia a destra e sinistra cercando di non lasciare punti di riferimento, ma Buti, Macchi e Leoncini serrano subito le fila e lasciano poco spazio.
Una sola indecisione fa però rischiare grosso, la punta butese si trova a tu per tu con Accoroni, Leoncini recupera e tocca l?avversario in area di rigore, l?arbitro non fischia e scatena le proteste dei giocatori e della panchina ospite.

Gli avversari non demordono e trovano il vantaggio poco dopo, incursione di un centrocampista che fa un buon lavoro saltando due uomini, mirino sul secondo palo e portiere battuto, Misericordia in vantaggio.

I biancorossi non perdono la concentrazione e dopo una manciata di minuti, il direttore di gara fischia una punizione al limite dell?area Butese, si incarica della battuta Baldanzi, breve rincorsa grande botta che si stampa sulla traversa interna, riga, ancora traversa e l?arbitro, giustamente concede il gol: 1 a 1.

Il resto del primo tempo viene combattuto a centro campo, gara per ora tutt?altro che noiosa.
Nel secondo tempo spazio fin da subito per Simone Pasqualetti, che rileva Macchi.
La ripresa è molto movimentata sia in campo che fuori, la posta in gioco è alta e tra le due panchine c?è un forte scambio di opinioni tra i due tecnici.
Il Buti vuole il risultato pieno e in attacco crea molto ma il muro difensivo Terricciolese non cade, Mirko Buti non sbaglia un anticipo, Leoncini e Pasqualetti prendono le misure con il calibro.

Ceccotti crede fino all?ultimo su un pallone che sembrava perso tra le braccia del portiere, ma l?estremo difensore Butese non trattiene Dieghito si impossessa del pallone e calcia in porta, Glicine in vantaggio e la panchina di Citi scoppia dall?esultanza.
Si cerca il gol della sicurezza, ci prova Salvini che da posizione difficile mira il secondo palo, pallone che esce di poco a lato.
Ancora lui dopo un tiraccio respinto calcia bene al volo, ma questa volta il portiere si supera e si oppone ancora una volta.
Ancora dopo un cross dalla destra, Ferrini autore di una bella prestazione, sfida tutte le leggi della fisica e sulla linea a porta praticamente vuota, spara alto pallone che termina fuori.

Cinque minuti di recupero entra il giovane Lorenzo Giubbolini, prende palla sulla fascia destra guarda la porta e da grande distanza prova il colpaccio, grande colpo ma il pallone sfila sul fondo.
Il recupero sembra non finire mai, ma finalmente arriva il triplice fischio, tutti negli spogliatoi a festeggiare la vittoria sulla diretta avversaria e il meritato secondo posto a un punto dalla vetta.



Classifica 1° Livelo UISP Valdera

Ogni partita ha la sua storia.
Partendo da questa frase fatta, e un po? paranoica, cerco di mettere in piedi un articolo, un commento, un racconto ed uno sfogo.

Se al ventitreesimo del primo tempo l?incerto direttore di gara non avesse espulso Bagagli, che partita sarebbe stata?
E se al 93° avesse fischiato una evidente punizione su Doccini, anziché concedere il calcio d?angolo, dal quale poi è scaturito il gol del pareggio, avremmo portato a casa i tre punti?
Lo sapete quante domande mi vengono in mente ?
Ma con le risposte, che riesco a darmi, non faccio ne punti, ne cambio la classifica.
Di certo c?è che, nelle ultime 4 gare 3 volte siamo rimasti in dieci per lo meno per mezz?ora, e la colpa morì fanciulla.

Si parla di società non presente.
Di presidenti che non contano nulla ai piani alti.
Di trame oscure per far vincere qualcuno.
Baggianate grandi come la nostra illusione.
Mai che si ammetta la mediocrità della propria squadra ed i limiti che la frenano.
Noi di limiti ne abbiamo e di freni pure, si freni a mano.

Purtroppo parlarne intacca sempre la sensibilità dei singoli, e allarga il solco tra chi continua a crederci e chi oramai si è arreso da tempo, forse qualcuno già da settembre.

Il fardello presidenziale, è stracolmo, perché oramai da anni tutti quanti vi lasciano il loro ?Rifiuto? i consigli si sprecano e le frasi fatte pure.
Allora per liberarmi di questo fardello, divenuto una discarica che mi opprime che devo fare?
Per liberare i visceri ci sediamo sul W.C., e visto che rifiuto si tratta faccio altrettanto.
Tiro giù la tazza e mi posiziono, la spinta è forte e mi lascio andare, sensazione liberatoria e di sollievo.
Con la carta igienica in mano, mi vengono alle mente diverse riflessioni, ma è ancora presto per renderle pubbliche, le tengo per me. ( Per Ora )

Mister Fatticcioni, da bravo campagnolo, ha fatto alcune affermazioni prima della gara che condivido in pieno :
?dobbiamo giocare per noi...?
?alla partita non ci viene nessuno e chi ci viene non si sa bene per chi tenga...?
?fatelo per questi tre o quattro dirigenti che danno tutto...?

Ha ragione, pienamente ragione, e non ci ha messo tanto a capirlo, forse e il sospetto è forte lo sapeva già.

L?illusione da anni a preso il posto di tutto il resto.
Ed il perbenismo pure.
Bravi, onesti e tranquilli, e intanto :
?abbiamo regalato un campionato ad una squadra che solo per un dato ed un valore, valeva più di noi IL COSTO ?.

Allora che dire ?
Niente, non resta che arrivare in fondo.

La cronaca in sintesi, ma molto in sintesi, parte bene il Tre Torri, che segna subito con Fiorentini, poi stringe d?assedio i malcapitati pisani.
Maccanti è costretto ad uscire, forse non era nemmeno pronto ad entrare, scende in campo Fabrizio Ticciati, che fa il suo ed anche qualcosa di più, un plauso.
Bagagli viene espulso, ingiustamente, ma è cartellino rosso.
Il porta a Piagge, non si fa vivo in avanti, per tutto il primo tempo, e la ripresa sarà uguale.

Escono al rientro in campo Checchia per Ribechini e Frosini per Diego Doveri.
Alcune occasioni fallite dai nostri, un paio di calci da fermo, ed al 93° la doccia fredda.
Tommaso Doccini, ieri tra i migliori, lascia sfilare un pallone per la rimessa dal fondo, viene spinto da dietro, ma non tocca il pallone, tutti si aspettano il fischio per la punizione ed invece il direttore di gara si inventa un calcio d?angolo.
Palla in mezzo, respinta, tiro senza infami e senza lode e rete del pareggio.
Fine del commento.
(e della sofferenza, per quel che mi riguarda)

Sono talmente coglione, che continuo a rimanerci male.
Laiatico e Crespina, incalzano e noi andremo a fargli visita in casa loro.

Nella mia mediocre carriera calcistica una domanda mi ha sempre assillato... cos?è che spinge un uomo a fare l?arbitro? Gli arbitri, ci mancherebbe fanno una cosa importantissima, se non ci fossero loro a pallone non si giocherebbe o meglio le partite finirebbero con morti ammazzati, feriti gravi e contusi di media e lieve entità, ma oltre a questa hanno però anche un'altra importante funzione ovvero quella di esistere per essere criticati.

Riguardo alla domanda posta all?inizio mi sono fatto una mia modesta idea su questi personaggi del mondo del pallone e li ho distinti in due grandi categorie: i buoni e i cattivi.

Dei buoni fanno parte la sottocategoria degli arbitri cosiddetti SERI che lo fanno per passione e per il ligio rispetto del dovere in campo, a loro va tutto il nostro rispetto. Quella dei cosiddetti TONTOLONI che sbagliano clamorosamente ma non lo fanno apposta, anche loro sono mossi dalla passione e nonostante a volte ci faccino incazzare sul serio, hanno una grande funzione sociale.

Passando ai cattivi anche qui ci sono due sottocategorie il SOTTOMESSO ovvero quello che, quando a Studio Sport fanno vedere i 10 gol più belli di Ronaldinho arriva la moglie, prende il telecomando,  mette su Beautiful e lui subisce... già che c?è dà anche una sciacquata ai ciottoli... arrivato al sabato tutta la sua energia negativa  si riverbera sui giocatori colpevoli forse di aver visto, loro si, Studio Sport.

Passiamo poi all?arbitro VIAGRA che quando veste la maglia nera ha un iniezione di virilità mai vista durante la settimana che però comporta a questa particolare specie parecchi effetti collaterali infatti essi sono affetti da: smania di protagonismo, sdoppiamento di personalità e allucinazioni maniaco depressive complesse... in poche parole un caso clinico.

L?arbitro di cui narreremo le vicende di seguito (non ce ne voglia) fa parte di quest?ultima categoria.
Va bene che un arbitro sbagli, è un uomo ed essendo uomo è portatore come tutti di vizi e virtù ma ne passa parecchia di strada dallo sbagliare al passare alla minaccia, perché questo è avvenuto, frasi del tipo ?Io scrivo tutto vedrai che poi ve ne accorgete?, "...vi rovino..." oppure a fronte di una normale protesta ?Lei non giocherà più a pallone? dichiarata al nostro povero presidente Belcari che si si è dato al ballo ma di smettere di giocare a pallone non ci pensa proprio, dalla bocca di un arbitro non dovrebbero uscire, l?arbitro nel taschino ha i suoi bei cartellini che è tenuto ad utilizzare e qui si dovrebbe fermare senza esagerare Andando oltre!!

Passando al commento della partita che regala un'altra vittoria agli uomini di Citi elenchiamo le seguenti azioni degne di nota.


Primo tempo:
Palla che cincischia nell'area di Accoroni... Cignoni riesce a mettere in rete da posizione defilata, trattenendo per la maglia Leoncini. Arbitro... che non vede niente.
Il Glicine riparte a testa alta... punizione fuori area di seconda, palla toccata per Londi Daniele che con un fendente preciso trafigge il portiere del Vecchia Quercia: 1-1.
25°: un nostro giocatore trattenuto per la maglia in area, è rigore! Qualcuno degli avversari ha anche il coraggio di protestare strano ma vero ma l?estrema punizione viene concessa... Baldanzi s'incarica della battuta: GOL l?airone Baldanzi torna a volare. 1 - 2.
Ceccotti ben lanciato arriva solo davanti al portiere,  scarica il tiro che però centra in pieno il portiere avversario.
Il Vecchia Quercia cerca di far emergere l'esperienza dei propri giocatori. Proprio con questa caratteristica riescono a procurarsi una punizione INESISTENTE al limite dell'area! Meini tira violento ed insacca sul secondo palo: 2-2 e tutto da rifare. si va negli spogliatoi...


Secondo tempo:
Glicine che parte determinato... al 3° minuto ci procuriamo una punizione. Ceccotti tira e trova il SETTE!!! Punizione perfetta Dieghito segna un'altra croce nel tabellino marcature.
Vecchia Quercia che non ci sta'... cerca di reagire sfruttando l?altezza dei propri giocatori cercati più volte con cross insidiosi.
Al 15° Baldanzi in contropiede si trova davanti solo il libero avversario, un giocatore da dietro lo trattiene per la maglia... Baldanzi si ferma e chiede punizione, ma l'arbitro fa cenno di continuare! E qui scatta la protesta della panchina. Il presidente Belcari chiama "stupito" l?arbitro che lo sente e lo espelle? è proprio vero che in questo paese la verità non paga mai.
La partita è ancora emozionante, con tanti capovolgimenti di fronte... il Vecchia Quercia però non riesce a far gol, con un Glicine che a parte l'amnesia del gol iniziale (che poi era punizione) e considerando che il 2-2 per gli avversari è arrivato su una punizione regalata dall'arbitro, si è comportato egregiamente in zona difensiva. Le tre segnature seppur tutte su calci piazzati confermano le doti tecniche della squadra che continua imperterrita contro tutto e tutti (gli arbitri e come direbbe Mister Citi io roba così un l?ho mai vista) a macinare punti importantissimi in chiave classifica che permettono di restare alle calcagna delle prime.



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