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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Andrea Tognetti (del 24/06/2008 @ 14:52:52, in Comunicazioni, linkato 186 volte)
26 giugno 2007 - 26 giugno 2008
Il Consiglio del Tre Torri Terricciola, ricorda con sincero affetto e commozione l’anniversario della scomparsa del SUO presidente Onorario
Figura storica del nostro sodalizio.
Adolfo, incarnava lo spirito del “Tifoso Campanilista” che ahimè non esiste più, la sua corteccia in apparenza dura, veniva facilmente sgretolata da una vittoria del Tre Torri, anche per un banale allenamento, l’importante era “Vincere“.
La testimonianza più bella, al di là di tanti discorsi, è la foto che Adolfo ha voluto sulla sua dimora eterna, che lo ritrae, fiero e orgoglioso, al campo sportivo di Terricciola, il “SUO“ campo sportivo, che dalla prossima stagione porterà il suo nome.
Adolfo, riposa in pace.
Il Consiglio del Tre Torri Terricciola, ricorda con sincero affetto e commozione l’anniversario della scomparsa del SUO presidente Onorario
ADOLFO GRILLI
Figura storica del nostro sodalizio.
Adolfo, incarnava lo spirito del “Tifoso Campanilista” che ahimè non esiste più, la sua corteccia in apparenza dura, veniva facilmente sgretolata da una vittoria del Tre Torri, anche per un banale allenamento, l’importante era “Vincere“.
La testimonianza più bella, al di là di tanti discorsi, è la foto che Adolfo ha voluto sulla sua dimora eterna, che lo ritrae, fiero e orgoglioso, al campo sportivo di Terricciola, il “SUO“ campo sportivo, che dalla prossima stagione porterà il suo nome.
Adolfo, riposa in pace.
Di Andrea Tognetti (del 18/06/2008 @ 16:07:15, in Calcio in genere, linkato 280 volte)
Sulla vecchia porta che dava accesso alla cantina scavata nel tufo utilizzata dalla famiglia Salvini, in via del Monte c’era scritto con la vernice rossa, divenuta rossiccia, perché sbiadita dal tempo “W ITALIA“, sotto era stato aggiunto con una tecnica simile al graffito, usando un oggetto appuntito, presumibilmente un coltellino, “M (abbasso) FRANCIA“.
Queste due scritte che venivamo attribuite ad alcuni ragazzi dell’epoca, si diceva fossero state apposte dopo i campionati del mondo del 1938, vinti dall’Italia di Pozzo, dove gli azzurri nei quarti di finale sconfissero i cugini transalpini, in casa loro, per 3 a 1.
Quella porta, cosi come quella cantina, non ci sono più, ma quella scritta mi torna in mente tutte le volte, e negli ultimi tempi accade spesso, che la nostra nazionale di calcio incontra la Francia.
Queste due scritte che venivamo attribuite ad alcuni ragazzi dell’epoca, si diceva fossero state apposte dopo i campionati del mondo del 1938, vinti dall’Italia di Pozzo, dove gli azzurri nei quarti di finale sconfissero i cugini transalpini, in casa loro, per 3 a 1.
Quella porta, cosi come quella cantina, non ci sono più, ma quella scritta mi torna in mente tutte le volte, e negli ultimi tempi accade spesso, che la nostra nazionale di calcio incontra la Francia.
Ieri sera, in ordine di tempo, l’ultima sfida, e una bella e sonora vittoria, alla faccia di tutti quelli, che per un motivo o per un altro si aspettavo l’eliminazione degli azzurri, e di questo ne avrebbero gioito.
Vi meravigliate ?
Basta leggere la sera dopo cena, che messaggi arrivano nei vari forum sull’argomento, e c’è da mettersi le mani nei capelli, già il fatto che fare il tifo contro questa o quella squadra di club, per me è una assurdità pazzesca, o si sostiene oppure non ci interessa, figuriamoci quando gioca la Nazionale.
Tifosi di grandi club professionistici, che non esitano a dichiararsi contro la nostra Nazionale, e tengono per un'altra Nazione, dove magari milita il loro idolo. Ma fatemi il piacere.
Mi era già successo anni or sono di avere uno scambio di battute con un tifoso viola, come me, perché in un Argentina – Italia era per i sudamericani, per il solo fatto che tra gli azzurri non c’era nessuno della Fiorentina.
Mi chiedo, ma i tifosi del Bayer di Monaco, fanno il tifo per l’Italia, perché il loro beniamino è Luca Toni?
Quelli del Barcellona faranno tifo per gli azzurri perché il loro idolo è Zambrotta?
Non credo, comunque inutile scandalizzarsi più di tanto sono cose sempre esistite.
Come si fa ad essere per il Belgio, (testimonianza personale) in un Italia - Belgio di tanti anni or sono vista al Bar Centrale da Spallino? Per il Belgio, si avete capito bene.
Come si fa (altra testimonianza personale) a fare il tifo per la Russia, in un Italia – Russia giocata a Napoli, tanto tempo fa, questa volta seguita in televisione al Circolo dei Combattenti, tanto da arrivare a dire dopo una punizione assegnata alla Russia, “Vai meno male è punizione per noi“.
Ma noi chi ?
Noi siamo italiani, “coulo singolo“ e “couli in gruppo“ e la nostra nazionale rappresenta l’Italia, siamo quelli azzurri. Mi fermo. Si mi fermo perché rischierei di andare troppo in là, dove il calcio non attecchisce, ed è bene che non attecchisca.
Sono ben 35 le sfide tra i nostri e i cugini transalpini, e per gli amanti della statistica noi abbiamo vinto 18 volte, 8 sono stati i pareggi e 9 le sconfitte, abbiamo segnato 84 gol e ne abbiamo subiti 54.
Ne ricordiamo alcune, la prima partita, a Milano nel 1910, vinta dall’Italia, per 6 a 2, poi ai mondiali del 1938, come già ricordato prima, facendo un lungo salto nel tempo, ricordiamo la partita giocata ai mondiali del 1978 in Argentina, dove gli azzurri di Bearzot con le reti di Paolo Rossi e Zaccarelli, batterono la Francia per 2 a 1, la rete francese fu segnata da Lacombe.
Ai mondiali del 1986 in Messico, fummo sconfitti per 2 a 0 e rispediti a casa mentre i francesi approdarono ai quarti di finali, le reti furono messe a segno da Platini e Stopyra, è la prima delusione personale patita in una gara contro la Francia, ma il peggio deve ancora venire, e nemmeno una volta sola.
Ecco la prima, bastonata tra capo e collo, i Mondiali in Francia nel 1998, quarti di finale, a Parigi, stadio Saint Denis, partita finita 0 a 0, supplementari pure, si va ai rigori, Zidane gol, Roberto Baggio gol, Lizarazu parato, Albertini parato, Trezeguet gol, Costacurta gol, Henry gol, Vieri gol, Blanc gol, Gigi Di Biagio traversa, io a terra come Di Biagio, e l’Italia a casa.
Ecco la seconda, la peggiore in assoluto, come prendere in pieno un treno all’uscita da una galleria, avevamo già preparato le sciarpe i cappelli, e io mi ero già messo il giacchetto per andare a fare festa, restavamo in casa per scaramanzia, mentre per il lungomare di Castiglioncello si udivano i clacson delle auto e le urla dei ragazzi giovani, vi sto raccontando della Finale dei Campionati Europei del 2000, 2 luglio del 2000, giocavamo a Rotterdam, in panchina Dino Zoff, stavamo vincendo per 1 a 0, grazie ad una rete messa a segno da Marco Del Vecchio, mancavano 15, si ve lo ridico QUINDICI secondi alla fine, ... Wiltord pareggiò.
GELO SU CASTIGLIONCELLO, nonostante fosse estate piena, quasi solleone.
Poi, il golden gol di David Trezeguet, non ci crederete, ma il solo fatto di ricordarlo, mi ha fatto sentire lo stomaco anche dopo tanti anni. Come ci rimasi male, il lungomare ammutolì, raramente passava qualche auto, il silenzio irreale era rotto solo dai guaiti di contentezza del cane dei miei vicini.
Poi però arrivò il 9 luglio 2006, Berlino e in un solo colpo, ci riprendemmo tutto quanto, con gli interessi e gli interessi sugli interessi, come le banche. Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Pirlo, Gattuso, Camoranesi (Del Piero), Totti (Iaquinta ), Perrotta (De Rossi), Toni, e la sequenza dei rigori, Pirlo gol, Wiltord gol, Materazzi gol, Trezeguet traversa (bene, fa scopa con il Golden Gol), De Rossi gol, Abidal gol, Del Piero gol, Sagnol gol, Grosso gol e ......... CAMPIONI DEL MONDO.
Le altre sfide, o meglio le ultime sfide prima di ieri sera, sono state quelle del girone valido per le qualificazioni all’ Europeo 2008, in Francia fummo sconfitti per 3 a 1, per l’Italia segnò Alberto Gilardino, neo acquisto viola, e al ritorno a Milano fu un salomonico pareggio per zero a zero.
Ah dimenticavo, lo sapete come si chiamava il cane dei miei vicini? Napoleone, e lo sapete come misi il nome al mio gatto? Waterloo, eh Dio bono un po’ per uno in collo a mamma.
Di Andrea Tognetti (del 11/06/2008 @ 15:26:09, in Comunicazioni, linkato 284 volte)
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IMPORTANTISSIMO
Riportiamo di seguito gli estremi per devolvere il 5 per mille alla nostra società sportiva, in fase di dichiarazione dei redditi, modello 730 o unico che sia.
Non si tratta di nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
Si ringrazia sin d?ora chi avrà il buon cuore di farlo
A. S. D. TRE TORRI MONTEROSSO TERRICCIOLA
? 56030 TERRICCIOLA (PI)
P.iva
C.F.
Affiliata:
C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano
F.I.G.C. Federazione Italiana Giuoco Calcio,
Lega Nazionale Dilettanti ? COMITATO TOSCANA
Non si tratta di nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
Si ringrazia sin d?ora chi avrà il buon cuore di farlo
A. S. D. TRE TORRI MONTEROSSO TERRICCIOLA
? 56030 TERRICCIOLA (PI)
P.iva
C.F.
Affiliata:
C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano
F.I.G.C. Federazione Italiana Giuoco Calcio,
Lega Nazionale Dilettanti ? COMITATO TOSCANA
e-mail:
26 ottobre 2007
AI Presidenti dei Comitati
e delle Divisioni della L.N.D.
e delle Divisioni della L.N.D.
1098 /CT/MC/sc
LORO SEDI
CIRCOLARE N°9
Oggetto: 5 per mille ? Associazioni sportive dilettantistiche
Si riporta di seguito il testo della Circolare n. 57/E del 25 ottobre 2007 dell?Agenzia delle Entrate concernente chiarimenti e disposizioni operative in merito ai commi 1234-1237 della L. 27/12/2006, n. 296: destinazione della quota del 5 per mille dell?IRPEF.
?Associazioni sportive dilettantistiche
Per quanto riguarda tali associazioni, disciplinate dalla legge n. 398 del 16 dicembre 1991 e dall?articolo 90 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002, si richiama quanto illustrato nella circolare n. 30/E del 22 maggio u.s., in ordine alla circostanza che l?iscrizione nel registro telematico tenuto dal CONI ? istituito a norma del DL 136 del 2004, come convertito nella legge 186 del 2004, ed in base alla delibera del medesimo Organismo n. 1288 dell?11 novembre 2004 ? assume rilevanza unicamente ai fini sportivi e non determina il riconoscimento della personalità giuridica.
In ragione di tanto e nella considerazione che l?art. 1, comma 1234, della legge 296 del 2006 fa riferimento alle associazioni riconosciute, si precisa che l?unica forma di riconoscimento della personalità giuridica è quella disciplinata dal DPR 361 del 7 dicembre 2000 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento delle persone giuridiche private e di approvazione dell?atto costitutivo).
Ne deriva, quale naturale conseguenza che qualsiasi altra forma di iscrizione in albi o registri tenuti da istituzioni pubbliche o private, che non costituiscono titolo per il riconoscimento della personalità giuridica, non dà diritto all?accesso al beneficio in parola?
Fin qui l?assunto dell?Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, come è stato sostenuto in passato da questa Lega, è da ritenere che il termine ?riconosciute? possa essere riferito a tutte le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI e dalla federazioni sportive.
Infatti, oltre alle evidenti finalità altamente sociali perseguite dallo sport dilettantistico, va tenuto in considerazione che è istituito presso il CONI l?elenco nel quale devono essere iscritte le società e le associazioni sportive dilettantistiche, iscrizione che costituisce ?conditio sine qua non? per ottenere il riconoscimento del CONI.
Detto riconoscimento, come ha, peraltro, precisato la stessa Agenzia delle entrate con la Circolare n. 21/E del 22 aprile 2003, costituisce, tra l?altro, condizione essenziale per la concessione alle associazioni sportive dilettantistiche delle agevolazioni fiscali recate dalla legge n. 398/1991 e dall?art. 90 della legge n. 289/2002.
Nella precedente Circolare n. 30/E dell?Agenzia delle entrate, venne, poi, precisato al punto 10, che l?Agenzia stessa, prima dell?adozione del provvedimento di diniego, deve comunicare tempestivamente all?ente istante i motivi ostativi dell?accoglimento della sua domanda: In tal modo l?interessato potrà produrre-entro il termine di dieci giorni dalla ricezione della comunicazione- eventuali osservazioni e documentazione.
Il successivo provvedimento definitivo può essere impugnato, ai sensi dell?art. 3, comma 4, della legge n. 241 del 1990, con ricorso alla Giustizia ordinaria.
Le motivazioni di un eventuale ricorso possono basarsi sulle argomentazioni che seguono che, benché rigettate dall?Agenzia delle Entrate, potrebbero trovare accoglimento presso i Giudici ordinari.
Premesso:
- che il diniego è basato sull?inosservanza del requisito del riconoscimento attributivo della personalità giuridica disciplinato dal DPR 7 dicembre 2000, n. 361;
- che, a tale riguardo,è stato ritenuto non equipollente al riconoscimento giuridico il riconoscimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano mediante iscrizione dell?associazione nel registro telematico di cui all?art. 7 del D.L. n. 136/2004, convertito dalla legge n. 186/2004, trasmesso annualmente dal CONI all?Agenzia delle Entrate per i riscontri di competenza, nella considerazione che ??tale registrazione è richiesta ai soli fini sportivi, per il riconoscimento presso i terzi?;
Considerato:
- che, peraltro, pur non assumendo alcun rilievo ai fini dei requisiti richiesti per partecipare al riparto del 5 per mille dell?IRPEF, sono stati ritenuti dall?Agenzia delle Entrate equipollenti al riconoscimento giuridico:
a) l?anagrafe delle ONLUS, tenuta dalla medesima Agenzia delle Entrate ai sensi del d.lgs.4 dicembre 1997, n. 460, istituito ai soli fini fiscali;
b) i registri regionali di cui alla legge n. 266/1991, istituiti per le associazioni di volontariato, ai fini fiscali e per beneficiare di particolari convenzioni con la Pubblica Amministrazione;
c) il registro nazionale previsto dalla legge n. 383/2000 in materia di associazioni di promozione sociale, istituito con finalità di valorizzazione dell?associazionismo;
- che il registro tenuto dal CONI, trasmesso ai sensi di legge, annualmente all?Agenzia delle Entrate, per il riconoscimento ai fini sportivi delle associazioni sportive dilettantistiche, assolve alle stesse funzioni del registro regionale per le associazioni di volontariato, dell?anagrafe delle ONLUS tenuta dall?agenzia medesima e dal registro nazionale previsto per le associazioni di promozione sociale e che, in aggiunta ai fini fiscali, rende certificazione della effettiva attività sportiva svolta dalle ripetute associazioni sportive dilettantistiche;
- che appare del tutto ingiustificato, a parità di valenza sociale delle associazioni interessate, obbligare le sole associazioni sportive dilettantistiche all?ulteriore adempimento del riconoscimento della personalità giuridica, che, peraltro, nulla aggiunge alla meritevolezza di quelle associazioni ai fini della loro partecipazione al riparto del 5 per mille dell?IRPEF.
Tanto premesso e considerato si chiede che, in riforma dell?orientamento espresso dall?Agenzia delle Entrate, venga ritenuta l?iscrizione nel Registro telematico del CONI, istituito per legge, requisito sufficiente per l?ammissione al beneficio in argomento, così equiparando le associazioni sportive dilettantistiche a tutte le altre associazioni per le quali è stata ritenuta sufficiente l?iscrizione in elenchi previsti a fini meramente fiscali onde evitare una evidente ingiustificata discriminazione e dannose disparità.
* * *
E? proseguita, nel contempo, intensa l?attività della Lega Nazionale Dilettanti finalizzata al riconoscimento in parola e, grazie anche alla pressante opera di sensibilizzazione posta in essere da questa Lega nei confronti degli organismi politici competenti, nella seduta del 25 ottobre il Senato, in sede di approvazione del decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2008, ha approvato l?emendamento proposto dal Sen. Fernando Rossi che prevede che vengano ammesse ?al riparto della quota del 5 per mille IRPEF le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge?.
La disposizione dovrà ora essere approvata definitivamente dalla Camera.
Il riconoscimento da parte del Legislatore della giustezza della tesi finora portata avanti dalla Lega Nazionale Dilettanti, servirà a rafforzare l?argomentazione che potrà essere portata al vaglio del giudice ordinario da coloro che intenderanno contestare l?operato dell?Agenzia delle Entrate, specie nella considerazione che la norma stessa potrebbe non essere ritenuta soltanto innovativa e, quindi, con valenza per l?anno 2008, ma potrebbe essere considerata interpretativa in quanto richiama l?art. 1 del comma 237 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e l?articolo 1, commi 1234 e seguenti della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Questa Lega.,comunque, continuerà ad attivarsi per il riconoscimento alle associazioni sportive dilettantistiche dei loro diritti.
IL SEGRETARIO GENERALE: Massimo Ciaccolini
IL PRESIDENTE: Carlo Tavecchio
Di Andrea Tognetti (del 05/06/2008 @ 12:19:32, in Campionato 2007-08, linkato 2234 volte)
Le vicende della scorsa stagione, allungatesi e protrattesi, per nostra fortuna anche oltre l’ultima giornata di campionato, la salvezza ottenuta grazie alla assurda formula dei play out, sono passate in second’ordine, ma sono e resteranno ben chiare nella nostra mente.
Sono passate, anche le feste, i bagordi e le ribotte, sono finiti gli abbracci, le strette di mano, e le pacche sulle spalle, è stato riposto il secchio, che ha dispensato acqua in ordine sparso e lo staff biancazzurro è di nuovo al lavoro.
Restano ancora da espletare e ultimare alcune pratiche, per la definitiva chiusura della stagione sportiva, che ufficialmente si chiuderà il 30 di giugno, ma che in realtà è già archiviata, da alcune settimane.
Sono passate, anche le feste, i bagordi e le ribotte, sono finiti gli abbracci, le strette di mano, e le pacche sulle spalle, è stato riposto il secchio, che ha dispensato acqua in ordine sparso e lo staff biancazzurro è di nuovo al lavoro.
Restano ancora da espletare e ultimare alcune pratiche, per la definitiva chiusura della stagione sportiva, che ufficialmente si chiuderà il 30 di giugno, ma che in realtà è già archiviata, da alcune settimane.
Oltre a questo, la dirigenza, è già al lavoro, per allestire il nuovo organico, la “nuova rosa“, che andrà ad affrontare il campionato di Prima Categoria per la prossima stagione 2008–2009.
Si riparte con mister Casapieri, e la soddisfazione nel darvi l’annuncio è totale.
Via non fate da nesci, ve lo aspettavate, e proprio per questo ho detto si riparte.
Si riparte, vuol dire, un definitivo e fermo “punto e a capo“, lasciando perdere tutte quante le maldicenze che sono state dette sia sul conto di mister Casapieri, che sul Tre Torri e immancabilmente sul sottoscritto.
Fabio Casapieri, arriva a Terricciola, dopo aver allenato per dieci anni il Livorno Nove, settore giovanile e Prima Squadra, poi l’Orciatico, il Capannoli, e nelle ultime stagioni il Castiglioncello.
La scelta è stata avvantaggiata, e non c’è stato bisogno di nessun gregario che tirasse la volata.
Avvantaggiata dalla conoscenza personale, e soprattutto dall’unanimità di vedute, l’umiltà reciproca, e l’aver immediatamente condiviso e accettato di lavorare in base alla nostra programmazione, quindi non ci resta che prendere atto, della sintonia pressoché totale con il nuovo allenatore.
Guai, aggiungo, se non fosse cosi, e altrettanti guai andrebbero a sommarsi se si perdesse per strada il filo conduttore, della parsimonia e oculatezza, dello scambio di opinioni, e del lavoro gomito a gomito, in pratica Fabio si è reso disponibile a proseguire il programma che avevamo tracciato ad inizio della stagione appena conclusasi.
Programma che prevedeva e prevede, una scadenza triennale, con il raggiungimento della salvezza al primo anno, cosa che seppur con fatica è stata raggiunta, mentre per le restanti stagioni, quella che sta per iniziare e la prossima, il consolidamento del nostro organico ed un assestamento comodo in categoria, diciamo per patire parecchio meno.
Il nuovo mister, Casapieri, è venuto con le idee chiare, molto chiare, predicando come detto, umiltà e sacrificio, impegno e lavoro, pochi fronzoli e ancor meno discorsi, spero che quelli li lasci fare a me, giusti o sbagliati che siano, capirà che sono sempre fatti per aiutare e mai per reprimere o deprimere, e che nascono da lontano molto lontano, dove molta gente, purtroppo per loro, non arriva più, ... dal cuore.
Lavoreremo, sodo, su alcuni punti fondamentali, che riassumo in breve :
- Riconferma di diversi giovani, le famose quote.
- Inserimento di altri giovani, altre quote.
- Innesto di un paio di pedine esperte
- Riduzione della rosa, a non più di 18 giocatori.
- Salvezza prima dei play-out
- Nessun spargimento di sangue, inteso metaforicamente in termini economici.
Non avendo subito scossoni, il consiglio societario riparte compatto e motivato, la frangia giovane continua a crescere e promette bene, qualche scivolone, ma nulla di che, e tutti quanti con un occhio attento come non mai al bilancio, convinti come siamo di stare attraversando il periodo delle vacche magre, che passerà di sicuro, ma per ora fa fischiare gli orecchi, tutte le volte che ci mettiamo a fare di conto. Anche noi come gran parte delle famiglie italiane stentiamo ad arrivare a fine mese, con l’aggravante che operare “accerchiati“ da società blasonate e con risorse cento volte superiori alle nostre, è veramente dura, non per questo ci sentiamo inferiori, e nel nostro piccolo, le nostre belle soddisfazioni ce le leviamo, ma a che prezzo, diciamo ad un costo elevatissimo.
FORZA TERRICCIOLA
Pagine: 1